Agroalimentare: casi di eccellenza del “Made in Italy” nel 2017-2018
Si conferma la crescita del settore vino (ma anche olio) sul mercato USA e di formaggi e derivati del latte.
Published by Marcello Antonioni. .
Regional export Food&Beverage Conjuncture Industries Foreign markets Data visualization Agribusiness
Log in to use the pretty print function and embed function.
Aren't you signed up yet?
signup!
Le esportazioni italiane di agroalimentare continuano ad evidenziare
dinamiche favorevoli.
Negli ultimi 5 trimestri, secondo i dati ISTAT documentati dal sito
Exportpedia, i fatturati esteri denominati in euro
delle imprese agroalimentari italiane sono cresciuti ad un ritmo medio annuo del 6%.
Dopo un 2017 che ha fatto registrare una crescita vicina ai 7 punti percentuali nei valori in euro,
nei primi tre mesi del 2018 l’export italiano di prodotti agroalimentari ha segnato, infatti,
un aumento tendenziale di 4.1 punti percentuali.
Vino e altre bevande, Formaggi e derivati del latte, i settori con crescite diffuse a livello di export dei territori italiani
I casi più rilevanti nel periodo 2017-2018 in termini di incrementi dei flussi commerciali
per provincia, settore e mercato di destinazione sono documentati nella
seguente tabella e, per maggiore dettaglio, analizzabili attraverso il sito
Exportpedia.
Export Italia di Agroalimentare: Principali flussi per incrementi in valore nel 2017-2018
Delta (milioni euro) | |||||
Provincia | Settore | Mercato | 1°Trim. 2018 | Anno 2017 | Ultimi 5 Trim. |
Siena | Oli e grassi | Stati Uniti | +1.7 | +48.4 | +50.1 |
Bolzano | Frutta e spezie | Germania | +24.8 | +19.9 | +44.7 |
Lodi | Formaggi e altri p. latte | Francia | +0.8 | +31.5 | +32.3 |
Treviso | Bevande | Stati Uniti | +4.3 | +26.7 | +31.0 |
Cuneo | Cioccolato e dolciumi | Regno Unito | +3.9 | +19.7 | +23.6 |
Verona | Frutta e spezie | Spagna | +8.7 | +13.0 | +21.7 |
Rovigo | Liquori | Francia | +4.0 | +17.1 | +21.1 |
Venezia | Bevande | Germania | +4.6 | +15.9 | +20.5 |
Cuneo | Vino e altre bevande | Stati Uniti | +4.7 | +15.5 | +20.3 |
Cuneo | Cioccolato e dolciumi | Polonia | +4.0 | +15.8 | +19.9 |
Siena | Oli e grassi | Germania | +0.7 | +18.6 | +19.3 |
Perugia | Cereali e ortaggi | Belgio | +7.0 | +12.0 | +19.0 |
Lodi | Formaggi e altri p. latte | Belgio | +0.9 | +15.0 | +15.9 |
Verona | Formaggi e altri p. latte | Svizzera | +5.7 | +10.1 | +15.8 |
Bene le vendite di Olio della provincia di Siena (soprattutto verso USA e Germania) e di vino e dolciumi del cuneese.
Dalla tabella si evidenziano, in particolare, i seguenti "casi di eccellenza":
- le vendite all’estero di oli e grassi dalla provincia di Siena, con riferimento ai flussi verso Stati Uniti (+50.1 milioni di euro di maggiore export negli ultimi 5 trimestri) e Germania (con esportazioni complessivamente cresciute di oltre 19 milioni di euro);
- le vendite oltre-confine di formaggi e altri prodotti del latte dalla provincia di Lodi: in particolare, i flussi diretti in Francia sono cresciuti di oltre 32 milioni di euro negli ultimi 5 trimestri; quelli verso il Belgio complessivamente di altri 16 milioni di euro;
- l’export di vino e bevande delle province di Treviso e Venezia, con particolare riferimento rispettivamente ai mercati di Stati Uniti (+31 milioni di euro negli ultimi 5 trimestri) e Germania (+20.5 milioni di euro);
- l'export della provincia di Cuneo, con particolare riferimento a cioccolata e dolciumi verso Regno Unito e Polonia (rispettivamente +23.6 e +19.9 milioni di euro negli ultimi 5 trimestri) e a vino e altre bevande verso gli Stati Uniti (+20.3 milioni di euro);
- da segnalare, non ultima, l'ottima performance dell'export altoatesino di frutta e spezie verso la Germania, in aumento nell'ultimo trimestre di quasi 25 milioni di euro (e che nell'insieme degli ultimi 5 trimestri ha raggiunto un incremento di quasi 45 milioni di euro).
Pur nella sua articolazione per specializzazioni territoriali, la numerosità della casistica di crescita - anche su mercati geograficamente distanti (come gli USA) - conferma i segnali di accresciuta competitività dell'export agroalimentare italiano, incamminato sulla strada dell'obiettivo - pur sfidante (si veda l'articolo L'export agroalimentare italiano verso l'obiettivo 50 mld nel 2020) - del raggiungimento dei 50 miliardi di euro entro il 2020.