Congiuntura del commercio mondiale: un approfondimento

Come sta procedendo il rallentamento in atto della domanda mondiale, analizzato per industrie.

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Agroalimentare Metalmeccanica Beni intermedi Elettronica Congiuntura Automotive Domanda mondiale Congiuntura Internazionale

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Animazione TOP exporters

È ormai consolidato che l’economia mondiale stia accusando un progressivo rallentamento, che potrebbe degenerare in una fase di vera e propria recessione. Il canale di trasmissione della frenata tra le varie economie è rappresentato dal commercio mondiale: a fronte di una sua crescita, risulterebbero mitigate le difficoltà delle economie con una domanda interna in calo; viceversa, a fronte di un suo rallentamento, la recessione diventerebbe più profonda per le economie già in difficoltà, arrivando a coinvolgere anche quelle più dinamiche.
L’analisi della congiuntura della domanda mondiale è quindi fondamentale per comprendere il vero grado di salute dell’economia globale. Le informazioni attualmente disponibili indicano una sua netta frenata, ma non ancora una sua caduta.

Al fine di comprendere la possibile evoluzione della domanda mondiale nei prossimi mesi, può essere utile perlustrare quali industrie sono maggiormente coinvolte dal rallentamento in corso. L’animazione di seguito riportata consente di esaminare la dinamica tendenziale del commercio mondiale a prezzi costanti, scomposta per industrie, tra il IV trimestre del 2017 e il I trimestre del 2019.

Note: Con il pulsante "Play" è possibile avviare l’animazione; con il pulsante "Stop" interromperla, per poi eventualmente riprenderla, sempre con il pulsante "Play"; il pulsante "Reset" consente di riposizionarsi all’inizio dell’animazione.

L’animazione mette in evidenza come la frenata sia iniziata già alla fine del 2017 per i Mezzi di trasporto, a causa del crollo delle vendite a livello mondiale di autovetture diesel. Nel I semestre 2018, mentre gli scambi mondiali di mezzi di trasporto crollavano, tutte le altre industrie risultavano in accelerazione, con un fase di massima crescita nel II trimestre. E’ nel corso dell’estate del 2018 che la guerra commerciale dichiarata da Trump inizia a produrre effetti sia diretti sul commercio estero sia sugli investimenti, attraverso le aspettative degli operatori economici. I Beni elettronici, dopo avere registrato una crescita tendenziale prossima al 15% nel II trimestre 2018, iniziano una brusca frenata, fino ad annullare la loro crescita nei primi mesi del 2019. Contemporaneamente, i Beni di investimento riducono la propria crescita dal 10% al 4%. Dal III trimestre 2018, anche le altre industrie sono coinvolte nel rallentamento, con una maggiore intensità negli scambi mondiali di Materie prime.

Se si escludono Mezzi di Trasporto, Beni Elettronici, Beni di investimento e Materie prime, il rallentamento delle altre industrie risulta molto limitato e coerente con gli effetti indiretti dovuti alla frenata del primo blocco di industrie. Questa analisi conferma che sono due i principali fattori alla base del rallentamento in atto nell’economia mondiale:

  1. la profonda trasformazione tecnologico-normativa dell’industria dell’automobile;
  2. la guerra commerciale dichiarata dall’amministrazione Trump.

Poichè negli ultimi mesi si sono registrati alcuni segnali che portano a ritenere in via di superamento lo squilibro tra struttura della domanda e dell’offerta nell’industria dell’automobile, il contributo negativo del commercio mondiale dei Mezzi di trasporto dovrebbe in breve tempo annullarsi, per poi ritornare positivo.
La fase ciclica attuale sarà, quindi, sempre più legata all’evoluzione della guerra commerciale che gli Stati Uniti hanno ingaggiato con il resto del mondo.