Piano ordinario di attività promozionale 2019 del Made in Italy: l’Ice guarda a Parigi

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L’Agenzia governativa ICE per la promozione e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ha presentato il piano di attività per la valorizzare del made in Italy nel mondo. La programmazione dell’attività promozionale per il 2019 è stata definita sulla base degli obiettivi strategici condivisi lo scorso settembre 2018 in sede di Cabina di Regia, co-presieduta dai Ministri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico.

In particolare, i principali obiettivi condivisi sono stati i seguenti:

  1. consolidare il contributo delle esportazioni alla crescita del PIL e dell'occupazione, soprattutto nel tessuto imprenditoriale delle PMI, nonché rafforzare il percorso di crescita della quota di mercato, soprattutto nei paesi emergenti;
  2. aumentare il numero di imprese italiane stabilmente esportatrici, in via prioritaria Piccole e Medie, nonché l’intensità dell’export in termini di fatturato e di numero di mercati raggiunti, anche attraverso azioni finalizzate alla diffusione delle competenze;
  3. sviluppare e consolidare una presenza rilevante delle aziende italiane, soprattutto PMI, sui canali e-commerce internazionali, al fine di accrescere la quota italiana di export digitale e cogliere le opportunità crescenti che ne derivano;
  4. aumentare la quota di esportazioni realizzata dalle regioni del Sud Italia ed estendere la base degli esportatori abituali del Mezzogiorno;
  5. approfondire anche attraverso appositi studi analitici e quantitativi il tema strategico dell’export di servizi e degli strumenti per sostenerne la crescita;
  6. sostenere l’internazionalizzazione delle aziende italiane (particolarmente PMI), aiutandole a cogliere opportunità di investimento all’estero ad alto ritorno sul capitale e nello loro strategie commerciali internazionali. Particolare attenzione sarà prestata a processi e forme di internazionalizzazione “sostenibili”, sia in termini di tutela della proprietà intellettuale e di travaso di know-how e tecnologie, sia in termini di responsabilità sociale d’impresa;
  7. favorire l’internazionalizzazione dell’industria creativa e culturale, anche in considerazione dell’importante valore aggiunto che apporta all’immagine del Paese.

Sulla base di tali obiettivi, la legge di bilancio 2019 ha previsto:

  • fondi destinati al tradizionale Piano promozionale annuale ordinario, pari a un contributo a carico del Ministero sviluppo economico di 17,3 milioni di euro;
  • un'assegnazione straordinaria per il 2019, pari a 140 milioni di euro (90 milioni di stanziamenti previsti nell’ultima legge di bilancio e 50 milioni di fondi MiSE).

Dal momento che non sono ancora disponibili informazioni dettagliate sull'assegnazione straordinaria, in questo articolo l’analisi riguarderà solo le attività di promozione ordinaria del Made in Italy, divise per Paesi di destinazione e principali settori beneficiari, quale prima indicazione sull'orientamento delle azioni istituzionali.

Il Piano ordinario per Paesi e Macro-settori industriali

Il Programma annuale di Promozione del Sistema Italia per il 2019 si pone l’obiettivo di perseguire due filoni di intervento: il presidio dei mercati maturi e l’apertura verso nuovi mercati ad alto potenziale. Per la realizzazione delle attività del Piano promozionale ordinario, al budget pubblico – di € 17.282.671 - si aggiungerà un contributo privato delle aziende partecipanti alle attività in programma, stimato in 7.8 milioni €, pari ad una quota di contribuzione ai costi del 31%. I fondi disponibili sono stati articolati in 29 progetti di filiera, declinati in 119 iniziative per 30 Paesi esteri.

I grafici che seguono riportano la rilevanza di ciascun mercato in termini di quote di spesa previste per la realizzazione del programma promozionale per il 2018 e il 2019, al fine di evidenziare le differenze in termini di investimenti dedicati tra i due anni.

Paesi destinatari dell'attività promozionale ICE

2018 ...
2019 ...
Fonte: dati ExportPlanning.

Per il 2019 il primo mercato obiettivo dell’attività promozionale dell’Agenzia per il commercio estero italiana è la Francia, che rimpiazza completamente il ruolo rivestito dalla Germania lo scorso anno nell’ambito dei mercati obiettivo. La quota di spesa destinata al mercato tedesco si riduce, infatti, in maniera significativa, ed è l’indicatore di una diminuzione delle attività di tipo fieristico destinate al Paese. Sempre sul fronte europeo, cresce il peso della spesa per attività rivolte a Spagna e Olanda, mentre il Regno Unito non risulta più essere tra le priorità delle missioni ICE, data la profonda incertezza per la definizione del piano di uscita definitiva del Paese dall’UE che grava sul mercato.

Al di fuori del contesto europeo, gli Stati Uniti e i mercati asiatici- in particolare Cina, Giappone e Vietnam- si confermano prioritari nell’ambito della promozione del made in Italy.
Sul fronte asiatico i settori maggiormente interessati dalle azioni di sostegno all’internazionalizzazione riguardano i prodotti agroalimentari, i prodotti finiti per la persona e la meccanica strumentale; anche sul mercato USA la meccanica strumentale riveste un ruolo di primario ordine, insieme ai prodotti farmaceutici e i mezzi di trasporto.

Circa il 68,7% dei fondi disponibili è destinato alla partecipazione a manifestazioni espositive, che si conferma come lo strumento di promozione maggiormente privilegiato, a cui seguono attività di comunicazione, corsi di formazione e missioni imprenditoriali. Per la lista completa di attività si veda il link.