L’incertezza pesa sul ciclo degli investimenti

L’attuale rallentamento della congiuntura economica porterà ad un rallentamento degli investimenti e dei flussi di scambio di macchinari.

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Una delle chiavi di lettura più significative del rallentamento in atto della congiuntura internazionale è l’analisi delle prospettive di crescita degli investimenti in macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto e costruzioni. La variabile economica degli investimenti è infatti, per sua natura, particolarmente esposta agli shock macroeconomici e ai contesti di incertezza, attraverso il meccanismo di formazione delle aspettative degli investitori.

I grafici che seguono ripropongono la dinamica, in termini di crescita a prezzi costanti, registrata dal PIL e dagli investimenti in chiave storica e prospettica, sulla base delle stime elaborate dal Fondo Monetario Internazionale e disponibili nell’ Ambiente Macro di ExportPlanning; ad esse è stata associata la variazione registrata dai flussi di scambio mondiale dei beni di investimento.

ciclo investimenti: paesi emergenti
ciclo investimenti: paesi sviluppati
Fonte: dati ExportPlanning.

In generale, dall’inizio del secolo, il tasso di crescita degli investimenti nel mondo in macchinari,attrezzature, mezzi di trasporto e costruzioni si è mantenuto in linea al tasso di crescita reale dell’economia.
Sulla base di una prospettiva storica, risultano evidenti i cicli che hanno caratterizzato l’andamento degli investimenti mondiali in questi ultimi anni.
La prima fase espansiva si è interrotta con lo scoppio della bolla di internet tra il 2000 e il 2001, a cui è seguita una nuova fase di crescita che si è chiusa con la crisi dei mutui sub-prime del 2008-2009. La ripresa degli investimenti nel periodo post-crisi ha poi sperimentato due importanti frenate: la prima in concomitanza della crisi dei debiti sovrani (2011-2012), la seconda nel 2016, in relazione al rallentamento della crescita dell’economia cinese.
Focalizzando l’analisi sugli anni più recenti, emergono due importanti elementi:

  • gli anni del 2017 e del 2018 sono stati anni ampiamente positivi per l’andamento degli investimenti mondiali, evidenza valida sia per i Paesi sviluppati, sia per quelli emergenti. In entrambi i casi, la crescita degli investimenti evidenziata è stata ampiamente sostenuta dal ciclo favorevole degli scambi mondiali di beni di investimento;
  • gli anni 2019 e 2020 prospettano, d'altro canto, un forte rallentamento degli investimenti, sia per i Paesi sviluppati sia per quelli emergenti, impattando negativamente sulla domanda mondiale di beni di investimento. Sin dagli ultimi trimestri del 2018 infatti, la domanda mondiale di beni di investimento ha registrato una decelerazione, segnalando la fine della fase espansiva del ciclo degli investimenti dell’ultimo biennio.
ciclo domanda mondiale beni di investimento
Fonte: dati ExportPlanning.

Uno dei fattori più significativi alla base del rallentamento in atto è l’aumento dell’incertezza su scala globale, legata principalmente alle scelte di stampo protezionistico delle politiche commerciali americane. Tuttavia, un secondo fattore da tenere in considerazione è rappresentato dalla debolezza del settore manifatturiero, in particolar modo dell'industria automobilistica, che potrebbe amplificare la persistenza della fine del ciclo degli investimenti internazionali.