Stati Uniti, Spagna e Regno Unito trainano la crescita dell'export della provincia di Brescia
Pubblicato da Annalisa Vignoli. 23 Settembre 2015.
Cambio Controllo risultati Export territoriale Sistema moda Siulisse Marketselection Congiuntura Rallentamento Analisi competitor Congiuntura Internazionale
Esportazioni totali della provincia di Brescia: Variazioni tendenziali II trimestre 2015 per macrosettore (fonte: Exportpedia)[/caption]
Protagonisti di questo miglioramento nelle performance provinciali risultano i settori della Chimica (+24.4%), della Metalmeccanica (+6.9%) e del Sistema Casa (+6.2%). Appare invece stabile il Sistema Moda (-1.7%), mentre arretra, rispetto al corrispondente trimestre 2014, il settore Agroalimentare (-10.5%).
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Esportazioni totali della provincia di Brescia: Variazioni tendenziali II trimestre 2015 per Paese di destinazione (fonte: Exportpedia)[/caption]
I Paesi che hanno giocato un forte ruolo di traino nei confronti delle esportazioni bresciane nell'ultimo Trimestre sono risultati, su tutti, gli Stati Uniti , la Spagna e il Regno Unito . In modo particolare, si evidenziano le performance di crescita delle esportazioni provinciali di “ Autoveicoli ” ( +24.6% ), che vedono un forte aumento verso il mercato britannico (+18.5 milioni di euro) e verso il mercato spagnolo (+6 milioni di euro), del settore delle “ Macchine non utensili ” ( +16.3% ), le cui esportazioni risultano in aumento soprattutto verso Stati Uniti (+13 milioni di euro in termini tendenziali) e Spagna (+ 6 milioni di euro), e il settore delle “ Macchine utensili ”, tra le quali si distinguono per i maggiori aumenti le macchine per la formatura dei metalli ( +21.9% in euro in termini tendenziali ), anche in questo caso grazie principalmente alle performance sul mercato statunitense (+ 19 milioni di euro) e britannico (+6 milioni di euro).
Di converso, si segnala il calo delle esportazioni provinciali verso mercati emergenti quali Brasile (-21.7% in euro in termini tendenziali), Russia (-13.9%) e Cina (-7%). Anche la Germania , che registra una riduzione tendenziale dell'1.5% in euro, pari a 11 milioni di euro, si configura tra i principali mercati frenanti l'export provinciale.
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