Pubblicato da Simone Zambelli. 18 Giugno 2025.

Domanda mondiale Incertezza Mercati esteri Congiuntura Congiuntura Internazionale

Negli ultimi mesi, l’incertezza dello scenario internazionale è aumentata rapidamente, con un'accelerazione significativa nella componente legata alla politica commerciale. Il ritorno dell’amministrazione Trump e l’adozione di misure protezionistiche, culminate con l’annuncio delle tariffe generalizzate del 2 aprile, hanno generato un'impennata senza precedenti dell’incertezza commerciale, divenuta un elemento chiave per le prospettive di crescita dell’economia globale e degli scambi internazionali.

Come mostra il grafico seguente, all'indomani del c.d."Liberation Day" il Trade Policy Uncertainty Index ha raggiunto livelli record, risultando quasi quattro volte superiori rispetto a quelli registrati durante la prima presidenza Trump. L'indice di incertezza ha poi evidenziato un relativo ripiegamento, ma rimane stabilmente su livelli di massimo mai registrati.


Fig.1: Trade Policy Uncertainty Index

(media mobile giornaliera, ultima osservazione: 31 maggio)

 

Le imprese si trovano, quindi, ad operare in un quadro di incertezza significativa, che ostacola la pianificazione strategica e condiziona le prospettive di investimento e crescita. In questo scenario, risulta sempre più cruciale disporre di un monitoraggio "real-time" delle informazioni disponibili e delle condizioni di domanda del proprio settore, al fine di supportare decisioni tempestive e informate.

È in risposta a questa esigenza che nasce il nuovo Indicatore di commercio mondiale di ExportPlanning, pensato per offrire alle imprese uno strumento analitico, costantemente aggiornato, a supporto della strategia commerciale.

L'indicatore di commercio mondiale: costruzione e aspetti essenziali

L’indicatore si basa su un campione rappresentativo di paesi che copre circa l'80% della domanda mondiale, includendo paesi come l’Unione Europea, gli Stati Uniti, la Cina, il Giappone e la Corea del Sud.

I dati commerciali provengono da fonti affidabili:

  • Eurostat per i paesi europei,
  • il Census Bureau per gli Stati Uniti,
  • gli uffici doganali nazionali per gli altri paesi.

La tempestività di aggiornamento delle fonti considerate consentono con la release di giugno di avere informazioni aggiornate ad Aprile 2025.

Le informazioni si caratterizzano inoltre per un'ampia segmentazione merceologica, fino al dettaglio del codice HS (Harmonized System) a 6 cifre, al fine di supportare un'analisi per il prodotto di interesse dell'impresa. Vengono inoltre costruiti aggregati secondo la classificazione ExportPlanning, così da poter disporre di indicatori settoriali e complessivi.



La dinamica più recente

I grafici che seguono consentono di documentare la dinamica che ha caratterizzato gli scambi internazionali mensili nei primi quattro mesi del 2025. L'indicatore del commercio mondiale ExportPlanning è messo a confronto con i dati del Central Planning Bureau, istituto che a sua volta sistematizza le informazioni di commercio estero. In particolare, il grafico che segue riporta le variazioni tendenziali - cioè sullo stesso periodo del 2024 - in dollari.



In primo luogo, la dinamica dei due indicatori appare fortemente allineata e permette di evidenziare in maniera netta il c.d. fenomeno del “front-loading”, ossia l'anticipo di acquisti di beni esteri, guidato dal mercato USA, per evitare l'imposizione tariffaria; fenomeno che si è concentrato soprattutto nel mese di marzo, con effetti anche in aprile.
Complessivamente, infatti, nei primi quattro mesi del 2025 per il commercio mondiale di beni si stima una crescita del 5.3% in dollari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Dinamica in aumento che viene confermata anche dalla lettura a prezzi costanti, che restituisce un quadro delle quantità scambiate.



Conclusioni

In uno scenario in cui la politica commerciale è caratterizzata da una costante incertezza, disporre di dati aggiornati e affidabili è fondamentale per le imprese che hanno necessità di prendere decisioni strategiche.

L’indicatore di commercio mondiale di ExportPlanning risponde a questa esigenza, offrendo un monitoraggio mensile dello stato di salute del commercio mondiale del proprio prodotto. Lo strumento si configura come un supporto analitico per la valutazione "real-time" della congiuntura che interessa i segmenti di business aziendali per una corretta gestione del rischio in un contesto macroeconomico volatile.

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