Oltre i confini: leggere l’economia attraverso le informazioni di commercio estero
Il Paese del Dragone: evidenze e opportunità
Pubblicato da Veronica Campostrini. 25 Giugno 2025.
Analisi Macro Mercati esteri Internazionalizzazione Importexport Analisi Mercati Esteri
L’analisi delle informazioni di commercio estero rappresenta uno strumento essenziale per le imprese che guardano ai mercati internazionali con l’obiettivo di espandersi in modo strategico. I dati di importazione ed esportazione rappresentano, infatti, una fonte privilegiata per interpretare la struttura economica di un Paese, in quanto ne riflettono le dinamiche produttive, i vantaggi comparati, il grado di apertura internazionale e le relative interdipendenze settoriali.
L’ampio dettaglio merceologico di queste informazioni permette, inoltre, di individuare le filiere di opportuità che il Paese può offrire alle imprese internazionali, grazie a una scomposizione molto articolata sia dei beni di consumo che di investimento domandati dall’estero.
A titolo di esempio, si riporta il caso studio di una delle economie più importanti e complesse al mondo: la Cina.
Struttura delle importazioni cinesi
Nel 2024, la Cina ha importato beni per un valore complessivo di 2.3 bilioni di euro, confermandosi il secondo mercato al mondo per dimensione dopo gli Stati Uniti. La struttura delle importazioni del Paese del Dragone è espressione della potenza manifatturiera del Paese, come permette di evidenziare la tabella che segue.
Tab. 1 – Principali settori d’importazione cinese
(valori in euro)

Fonte: Country Report Cina - elaborazioni ExportPlanning
Una parte considerevole delle importazioni del Paese è orientata agli Energetici, Metalli e Minerali e Materie prime in generale, che detengono il peso preponderante. Da un confronto con il valore medio mondiale, utile come benchmark, emerge in modo chiaro come esso sia largamente superiore rispetto alla media mondiale.
Altrettanto rilevanti appaiono inoltre i segmenti dei Macchinari e Impianti, Automotive, Beni per la Salute, Meccanica Varia e Sistema Moda.
Un dato che tuttavia appare particolarmente interessante è relativo all’incidenza dei prodotti appartenenti a fasce di prezzo medio-alte o premium, pari al 34% del totale – una percentuale superiore alla media OCSE del 29%. Il dato segnala in modo chiaro la presenza di una domanda rivolta verso prodotti esteri altamente qualificata, in particolare nei segmenti ad alto contenuto simbolico, come si evince dall'incidenza delle fasce premium nelle filiere dei Beni per la Salute o Sistema Moda - sul fronte dei beni di consumo - o anche dei Macchinari e Impianti - sul fronte dei beni di investimento.

Fonte: Country Report Cina - elaborazioni ExportPlanning
Un focus sulle Filiere Strategiche per l’Italia
Al fine di approfondire tutti i segmenti di opportunità offerti da un paese, la nuova versione del Country Report introduce un’analisi approfondita delle filiere di maggiore interesse per le esportazioni italiane. Per ciascuna filiera – dalla componentistica elettrotecnica ai macchinari agricoli, dal sistema moda all’agroalimentare – vengono identificati cinque principali prodotti più importati dal Paese, nonché i tre principali Paesi esportatori verso il mercato cinese.
A scopo espositivo, si riportano due casi emblematici riferiti ai Macchinari e Impianti e Sistema Moda.
1. Macchinari e Impianti industriali
Grazie all’eccellenza nella meccanica di precisione, l’Italia si posiziona come settimo fornitore di macchinari industriali per la Cina, con una quota di mercato del 4.6%. Tuttavia, la competizione è agguerrita: Giappone, Germania e Corea del Sud detengono rispettivamente il 26.1%, 17.2% e 9.4% del mercato. Il dato si spiega poiché il segmento è trainato in larga parte dalla domanda di macchine per la produzione di semiconduttori, a testimonianza della progressiva volontà di Pechino di rendersi autonomo nella produzione di chip.

Fonte: Country Report Cina - elaborazioni ExportPlanning
2. Sistema Moda
Il “Made in Italy” continua a godere di una reputazione eccellente in Cina, dove la domanda di prodotti premium è in costante crescita. L’Italia è il secondo partner commerciale nel settore Moda-persona, con una quota dell’8.5%, seguita da vicino dalla Francia (8.2%), ma ancora distante da Hong Kong (17.5%), hub di re-esportazione regionale.
Tra i prodotti più richiesti spiccano Creme protettive e preparati per il trucco, in linea con l’attenzione dei consumatori cinesi – e asiatici in generale – alla skincare e alla cosmetica di fascia alta e Borsette

Fonte: Country Report Cina - elaborazioni ExportPlanning
Conclusione
Pur in un quadro geopolitico in evoluzione, il mercato cinese si conferma uno dei più rilevanti al mondo, e per questo ricco di opportunità. Il Paese del Dragone è tuttavia un mercato complesso: l’analisi delle informazioni di commercio estero del Paese rivela struttura delle importazioni che documenta l’ampia capacità manifatturiera del Dragone, con una domanda dall’estero di beni di consumo in evoluzione, con una nicchia altamente votata verso la qualità.
Per le imprese italiane interessate a espandersi in questo contesto, è però fondamentale adottare una strategia fondata su:
- analisi settoriale approfondita;
- adattamento dell’offerta alle preferenze locali;
- costruzione di partnership o joint venture, soprattutto nei settori regolamentati.
Un posizionamento efficace richiede consapevolezza della concorrenza globale e una gestione attenta delle dinamiche di prezzo. Ma laddove vi sia valore aggiunto, l’eccellenza italiana può ancora una volta fare la differenza.
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