Esportazioni dei territori italiani nel terzo trimestre 2015: crescite moderate ma diffuse al Nord e al Centro, quadro più contraddittorio al Sud

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Continua il moderato ma diffuso incremento delle esportazioni dei territori italiani. I dati del terzo trimestre 2015 evidenziano una diffusione della crescita nelle province settentrionali (in Piemonte in modo particolare), ma anche al Centro (Lazio, in modo particolare). Al Sud, invece, si rilevano situazioni più differenziate, con “luci” per le province della Basilicata e “ombre” soprattutto per le province della Campania.

Nel terzo trimestre 2015 la performance delle esportazioni italiane, benché ancora solo debolmente positiva (+3.3% in termini tendenziali nei valori in euro), conferma una decisa prevalenza di territori con segno “più”. Tra luglio e settembre 2015 oltre il 70% delle province italiane hanno registrato crescite tendenziali delle proprie esportazioni in valore.

In modo particolare, si rileva una significativa prevalenza di territori in crescita nei valori tendenziali soprattutto nel Nord Ovest (74% delle province), nel Nord Est (77%) e nel Centro (77%). Al Sud , invece, il quadro appare più differenziato, anche se oltre il 60% delle province ha registrato nel terzo trimestre dell'anno aumenti tendenziali del proprio export in euro.

[caption id="attachment_6114" align="alignnone" width="750"] Esportazioni delle province italiane: variazioni tendenziali III trimestre 2015 (euro correnti; fonte: Exportpedia) Esportazioni delle province italiane: variazioni tendenziali III trimestre 2015 (euro correnti; fonte: www.exportpedia.it)[/caption]

Nel Nord Ovest , nel terzo trimestre 2015 spiccano per contributi alla crescita particolarmente positivi le esportazioni della provincia di Torino (+9.9% nei valori tendenziali in euro, con Metalmeccanica e Sistema Moda settori “trainanti”) e, in misura minore, quelle di Varese (+12.9% nei valori tendenziali in euro, grazie soprattutto a Metalmeccanica e Sistema Casa ) e Lecco (+16.6% nei valori tendenziali in euro, con crescite diffuse a tutti i principali comparti). Di converso, si segnalano le performance negative delle esportazioni delle province di Genova (-35.6% nei valori tendenziali in euro, a causa della caduta congiunta di Metalmeccanica , Chimica e Sistema Moda ), Milano ( -3.4% nei valori tendenziali in euro, scontando i cali di Metalmeccanica e Agroalimentare ), Pavia (-13.2% nei valori tendenziali in euro, a causa soprattutto dei cali di Chimica e Sistema Moda ) e La Spezia (-16.2% nei valori tendenziali in euro, con la Metalmeccanica come e, in misura minore, la Chimica quali settori “frenanti”).

Nel Nord Est , invece, nel terzo trimestre 2015 hanno registrato aumenti tendenziali particolarmente positivi le esportazioni delle province di Treviso (+10.6% nei valori tendenziali in euro, con crescite diffuse ai principali comparti), Verona (+9.7% nei valori tendenziali in euro, con aumenti diffusi ai principali comparti, ad eccezione del Sistema Moda ) e Vicenza (+4% nei valori in euro, grazie soprattutto alle significative crescite tendenziali di Chimica e Agroalimentare ). Di converso, si segnalano le performance negative delle esportazioni delle province di Ravenna (-10.2% nei valori tendenziali in euro, a causa della caduta congiunta di Metalmeccanica , Chimica e Sistema Moda ) e, in misura minore, Trieste (-1.9%), Rimini (-1.2%) e Rovigo (-0.8%).

Al Centro , nel terzo trimestre 2015 Latina è risultata la provincia “trainante” le esportazioni territoriali, con aumenti tendenziali particolarmente positivi (+33.6% nei valori in euro), grazie soprattutto al settore Chimica . Si segnalano, inoltre, le positive performance le esportazioni delle province di Massa-Carrara (+46.2% nei valori tendenziali in euro, grazie in particolar modo a Metalmeccanica e Sistema Casa ), Lucca (+18.1%, con Metalmeccanica , Agroalimentare e Sistema Casa quali settori “trainanti”), Roma (+7.7%), Ascoli Piceno (+12.3%), Pesaro e Urbino (+13.3%).

Tra i territori del Sud si rilevano, infine, performance alquanto eterogenee: da un lato, si evidenziano aumenti tendenziali negativi per l'export delle province di Siracusa (-10.8% nei valori in euro, a causa soprattutto del calo del settore Chimica , ma anche alle flessioni di Agroalimentare e Metalmeccanica ), Messina (-32.5% in euro, anch'essa penalizzata dai cali dei settori Chimica , Agroalimentare e Metalmeccanica ) e Brindisi (-21.5% in euro, in presenza di flessioni generalizzate a tutti i principali comparti). Vanno tuttavia sottolineati, dall'altro lato, i contributi di segno fortemente positivo per le esportazioni della provincia di Potenza (+381 milioni di euro in termini tendenziali, grazie alle performance di forte crescita nel settore autoveicoli ) e, in misura minore, di quella di Chieti (+143 milioni di euro in termini tendenziali, anch'essa trainata dalle vendite all'estero del settore autoveicoli ).