Servizio Market Strategy a supporto della scelta mercati: il business case “Tessile tecnico”

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Si è tenuto nella mattinata odierna il webinar “Nuovi strumenti e competenze per l'internazionalizzazione delle aziende meccanotessili”, organizzato da ACIMIT, l’Associazione Costruttori Italiani di Macchinari per l’Industria Tessile. Anche il team ExportPlanning ha avuto occasione di partecipare, presentando alle aziende del settore la soluzione informativa nata dalla collaborazione con Matchplat: parliamo di Market Strategy, il nuovo servizio congiunto pensato per consentire alle aziende di identificare i mercati ad elevato potenziale per l’export grazie a un approccio data-driven.

Ma nello specifico, di cosa si tratta? Come avevamo raccontato in un articolo di qualche tempo fa, ExportPlanning offre il servizio di Market Selection, che identifica i mercati a maggior potenziale per l’area di business dell’utente, e Matchplat elabora, grazie ad algoritmi di Intelligenza Artificiale, una lista delle possibili controparti commerciali sui mercati scelti (clienti, fornitori, distributori e partner), per avviare un efficace processo di vendita.

Il caso del tessile tecnico

Nel webinar di oggi ci siamo concentrati sul caso del tessile tecnico, e quindi sull’individuazione dei mercati a maggior potenziale e delle relative controparti, per gli esportatori di macchinari dedicati alla sua lavorazione.
Il settore del tessile tecnico sta infatti mostrando segnali di espansione: salvo modeste fluttuazioni, la produzione mondiale ha evidenziato un trend di lungo periodo di continua crescita dalla fine degli anni ‘90 ad oggi, grazie alle sue molteplici e crescenti applicazioni che spaziano, ad esempio, dal mondo sportivo a quello sanitario ed industriale. Secondo le stime ExportPlanning, dai 4.2 miliardi di euro dei primi anni 2000, nel 2022 la produzione di tessile tecnico ha sfiorato la soglia dei 10 miliardi di euro, in crescita di oltre 12 p.p. rispetto ai livelli del 2019. La leadership in termini di produzione risulta in mano alla Cina, seguita a breve distanza da Germania e Stati Uniti.

Il dinamismo della produzione si è rispecchiato anche sul fronte della domanda mondiale: se per l’anno in corso si prevede un modesto aumento degli scambi internazionali in euro, si stima che negli anni a seguire (2024-2026) si possano invece registrare ritmi di crescita più dinamici, ad un tasso medio annuo del +4.6%.



Nel webinar ci siamo concentrati, in particolare, sulla produzione di tessile tecnico dedicata al settore dell’automotive, uno dei suoi molteplici settori di applicazione, laddove il tessuto viene utilizzato per la produzione di numerosi componenti, accessori e rivestimenti interni, come cinture, sedili e airbag.

Fase 1: Market Selection

Per capire quali mercati possano risultare più promettenti per l’export di questo tipo di macchinari, abbiamo quindi utilizzato il tool di Market Selection, e considerato gli ultimi dati in merito a:

Fattori “product-specific”

  • le importazioni di macchinari per la lavorazione del tessile tecnico (e le previsioni per i prossimi anni);
  • l’incidenza dei segmenti premium price nell’import di macchinari;
  • la presenza di una quota di mercato italiana già rilevante nei diversi mercati;
  • l’eventuale presenza di dazi doganali per esportazioni dalla UE;
  • il consumo interno di macchinari;
  • la produzione di prodotti in tessile tecnico (cinture, sedili e airbag) per il settore automotive.

Fattori “country-specific”

  • il rischio di cambio (elaborazioni ExportPlanning);
  • il rischio paese (Country Risk Assessment Coface).

Abbiamo attribuito un diverso peso agli indicatori usati per l’elaborazione della graduatoria mercati, sulla base della relativa importanza: in particolare, abbiamo ritenuto utile attribuire un peso maggiore all’import di macchinari per la lavorazione del tessile tecnico e alla produzione dei relativi beni finiti, a fronte di un peso comparativamente minore per variabili come la quota di mercato attualmente ricoperta dall’Italia, il rischio paese e la presenza di dazi doganali.

La mappa delle potenzialità


Il tool di Market Selection ha restituito una graduatoria che colloca in prima posizione il mercato tedesco che, a fronte di valori complessivamente simili a quelli del mercato americano per la produzione dei prodotti di tessile tecnico considerati, si distingue per una maggiore incidenza della fascia alta di prezzo nell’import di macchinari, un maggiore consumo interno di tali macchinari e l’assenza di barriere tariffarie. Allo stato attuale, la quota di mercato italiana in Germania è però limitata: il mercato risulta infatti principalmente servito dal Portogallo.
Al contrario in Francia, che presenta valori di import di macchinari prossimi a quelli tedeschi, l’Italia vanta una quota di mercato superiore al 30%, in crescita negli ultimi anni. Elevata anche la quota italiana in Polonia, a fronte però di importazioni di macchinari non ancora consolidate su livelli elevati.
Si segnala inoltre il caso degli Stati Uniti, al secondo posto nel ranking di potenzialità, che si distinguono per le loro elevate importazioni di macchinari (oltre 80 milioni di euro nel 2022, più del doppio rispetto alla Germania) e per una significativa quota di mercato italiana, prossima al 20%. Positive le prospettive di crescita della domanda previste per i prossimi anni.
Nonostante un rischio moderatamente più elevato e la presenza di tariffe all’importazione dalla UE, troviamo in quarta posizione il mercato cinese, che è risultato nel 2022 il maggiore importatore mondiale di macchinari per la fabbricazione di tessile tecnico. L’import cinese di macchinari si è concentrato per oltre il 20% sulla fascia alta e medio-alta di prezzo, e la quota di mercato italiana ha superato il 15%.



Dai mercati emersi come ad alto potenziale dal processo di Market Selection deduciamo quindi come la presenza di un’industria dell’auto consolidata nel paese sembri sostenere anche la produzione di ulteriori componenti della filiera. Pensiamo ad esempio al caso dell’Europa, laddove il settore automotive risulta strettamente integrato a livello regionale. Secondo uno studio del Parlamento Europeo, la maggiore integrazione economica dall'inizio del millennio ha portato le economie emergenti a salire nella catena del valore, diventando attori strategici nella catena del valore dell'UE: questa tendenza è visibile in paesi come la Repubblica Ceca, l'Ungheria, la Polonia, la Slovacchia e la Romania, che si sono aggiunti a paesi storicamente centrali per l'industria automobilistica come Germania, Svezia, Francia, Italia e Spagna.

Fase 2: individuazione di controparti

La seconda fase del webinar è stata dedicata all’intervento di Matchplat. Gli interrogativi a cui il CEO Andrea Gilberti ha avuto modo di rispondere riguardano il numero e le caratteristiche delle aziende presenti nei mercati individuati come più promettenti per gli esportatori italiani di macchinari per la lavorazione del tessile tecnico. Il punto di forza di Matchplat è infatti un database contenente oltre 450 milioni di aziende in 196 paesi: la piattaforma consente quindi di analizzare i mercati mondiali per capire dove si concentrano le imprese in possesso delle caratteristiche di interesse per l’utilizzatore.
In particolare, servendosi di parole chiave specifiche, in occasione di questo incontro è stata mappata la presenza di aziende specializzate in tessuti tecnici all’interno di tre mercati: Germania, Polonia e Stati Uniti.

Per individuare un dataset di partenza, è stata effettuata una prima analisi utilizzando i codici industriali NACE (classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità Europea). La classificazione per codice industriale può però risultare imprecisa: per questo gli algoritmi di intelligenza artificiale (IA) utilizzati da Matchplat ricercano sui siti delle aziende parole chiave e concetti precisi, restituendo risultati altamente profilati in termini di numero di aziende presenti nei diversi mercati, distinte per classe dimensionale.



L’Intelligenza Artificiale lavora in più lingue e le parole chiave possono essere ricercate in lingua locale o internazionale. In questo caso sono state scelte parole chiave specifiche per individuare le aziende attive in nicchie del tessile tecnico: tessuti medicali (Germania), abbigliamento da lavoro (Stati Uniti) e componentistica automotive (Polonia).



Dall’analisi condotta sono emerse 162 aziende per la Germania (di cui 27 di large e very large size), 133 aziende per gli Stati Uniti (di cui 21 di large e very large size) e 75 aziende per la Polonia, offrendo quindi nuove opportunità di sviluppo commerciale per le imprese italiane dei macchinari per tessile tecnico.