Nuovo anno sui mercati forex: tra conferme e controtendenze

Il 2021 si apre con la conferma della debolezza del biglietto verde e l’inversione di rotta del rand sudafricano

.

Covid-19 Africa Cambio Dollaro Mercati emergenti Euro Incertezza Rischio cambio Tassi di cambio

Accedi con il tuo account per utilizzare le funzioni stampa migliorata (pretty print) e includi articolo (embed).
Non sei ancora registrato? registrati!

Sui mercati valutari, il 2021 si apre con una generale conferma dei trend osservati in chiusura dello scorso anno: il fenomeno più evidente e più discusso continua ad essere la debolezza del dollaro, situazione che secondo la maggior parte degli analisti dovrebbe continuare ad accompagnarci anche nel corso del 2021, con la progressiva normalizzazione e ripresa dell’economia mondiale, grazie alla diffusione su ampia scala dei vaccini.
Come si nota dal grafico riportato di seguito, tranne per alcuni paesi africani e dell’America Latina si nota un generale trend di rafforzamento delle valute mondiali rispetto al biglietto verde.

Tassi di cambio verso il dollaro, 8/01/2020
Fonte: ExportPlanning.

map

Le aspettative di ripresa dell’economia globale, i segnali positivi dati dal raggiungimento, a fine dicembre, di un accordo sulla Brexit e di un accordo su un nuovo piano di stimolo negli Stati Uniti, nonché tassi d’interesse reali ampiamente in territorio negativo negli USA, contribuiscono a rendere relativamente positivo il sentiment degli investitori agli albori del nuovo anno. Essi rimangono quindi concentrati sugli asset più rischiosi, a discapito del biglietto verde, tradizionale safe-haven.
Il dollaro chiude la settimana a quota 1.23 verso l’euro, su livelli di massimo dal 2018.

tdc

Nonostante il dollaro continui quindi a costituire un elemento di supporto per le valute emergenti, che si collocano su livelli di relativa forza rispetto al biglietto verde, nell’ultima settimana una di esse ha mostrato segnali di un’inversione di rotta. L’ambiente esterno favorevole – dato non soltanto dalla debolezza del dollaro ma anche dalla ripresa dei prezzi delle materie prime – non è stato sufficiente per evitare, nella prima settimana del 2021, una brusca inversione della dinamica del rand sudafricano rispetto al dollaro, interrompendo una fase di rafforzamento che durava sostanzialmente dalla fine dell’estate (si veda l’articolo "Focus emergenti: recupero del rand, ma rimane il rischio").

tdc

I fattori che hanno guidato l’inversione della dinamica del tasso di cambio del rand riguardano i più recenti sviluppi della pandemia da Covid-19 nel paese. Il Sudafrica si trova infatti alle prese con un’impennata dei casi, legata alla diffusione di una specifica variante del virus, che risulta maggiormente contagiosa; non è chiaro, inoltre, se questa possa essere coperta dagli attuali vaccini in distribuzione.
Negli ultimi giorni i nuovi casi confermati da Covid-19 in Sudafrica hanno superato i 20 mila, livello di massimo storico.

Sudafrica: Nuovi casi confermati Covid-19
Fonte: DailyDataLab.

hist

A ciò si aggiungono inoltre alcune difficoltà del paese nell’approvvigionamento dei vaccini. Si teme quindi l’inasprimento delle misure di lockdown, e le relative conseguenze su un’economia già debole e messa a dura prova dall’epidemia nel corso 2020. Il rand, termometro della situazione in corso, ha quindi reagito con un indebolimento prossimo al 5% verso il dollaro nella prima settimana del 2021. Saranno le prossime settimane a rivelarci se possa trattarsi di un’inversione di tendenza temporanea, o dell’avvio di un cambiamento più sostanziale di sentiment degli investitori nei confronti del paese africano.