DailyDataLab: per estrarre informazioni dalla miniera finanziaria

Il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra ExportPlanning e PricePedia per il monitoraggio dei dati giornalieri

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Da alcuni giorni è disponibile online il nuovo portale DailyDataLab, che consente un monitoraggio giornaliero di fenomeni economico-finanziari tramite intuitivi strumenti di data visualization. La piattaforma, sviluppata congiuntamente dai team ExportPlanning e PricePedia, e raggiungibile anche tramite la sezione “Monitoraggio mercati” di ExportPlanning, consente di tenere sotto controllo informazioni chiave per operatori economici e analisti.
In particolare, le aree tematiche attualmente considerate nel tool sono:

  • tassi di cambio (effettivi, verso il dollaro, verso l’euro);
  • indici di borsa;
  • prezzi delle commodity;
  • tassi d’interesse (rendimenti bond a 10 anni e tassi d’interesse della politica monetaria);
  • consumi di energia elettrica in orario lavorativo che, secondo recente letteratura economica, possono considerarsi una proxy della produzione industriale del paese.

Il portale è quindi un laboratorio che consente all’utente di estrarre in autonomia, dalle molteplici informazioni giornaliere, segnali sullo stato di salute dell'economia mondiale.
Il portale è strutturato in due sezioni, per far fronte a diverse esigenze degli utenti. La sezione "Overview" consente, tramite strumenti di data visualization, una visione d’insieme della più recente evoluzione dei fenomeni; la sezione "Analisi" consente invece di approfondire e personalizzare lo studio delle variabili di interesse, selezionando liberamente le serie storiche disponibili nel portale per numerosi paesi del mondo, e confrontandole tramite grafici a linee e a barre.

La fonte principale dei dati disponibili sul portale sono i mercati finanziari: dal mercato forex per i tassi di cambio, alle diverse borse azionarie; dai diversi mercati obbligazionari per i titoli pubblici ai mercati delle commodity. L'elemento innovativo del portale è quello di consentire non soltanto l'analisi grafica delle singole serie storiche e di loro trasformate, ma quello di poter comparare tra loro sia serie diverse di quotazioni rilevate sul medesimo mercato, sia quotazioni rilevate su mercati diversi. Attraverso il confronto della dinamiche di asset di diversa natura è possibile estrarre un generale sentiment che i mercati finanziari esprimono giorno dopo giorno.
Da questo punto di vista i mercati finanziari possono essere considerati una grandissima miniera a cielo aperto di informazioni, accessibili a tutti. Tramite DailyDataLab l'accesso a questa miniera di informazione diventa immediato e relativamente semplice. Un esempio può chiarire le sue potenzialità.

Crollo generalizzato dei mercati nelle prime due settimane di settembre

Un caso d’uso dei dati contenuti nel portale è l’analisi di alcuni degli indici di borsa più popolari, quelli americani.

DailyDataLab: Sezione Overview – Indici di Borsa USA

Indici di Borsa USA


Come si nota a colpo d’occhio nella sezione “Overview” del portale, due tra i più popolari indici di borsa americani hanno mostrato un’inversione di tendenza a partire da settembre. È possibile approfondire tale dinamica accedendo alla serie storiche complete, disponibili nella sezione “Analisi” di DailyDataLab. Nella sezione “Analisi” è possibile selezionare e visualizzare graficamente una o più serie storiche, anche di differente tipologia, che risultano indicizzate (2020 = 100) per agevolare il confronto qualora esse presentino unità di misura non direttamente paragonabili.

DailyDataLab: Sezione Overview – Indici di Borsa USA

Indici di Borsa USA

Come si può notare dal grafico, i maggiori indici di borsa USA hanno registrato una dinamica simile nel periodo considerato, dall’inizio del 2020 ad oggi, accomunati da un forte crollo con l’avvio dello shock pandemico, nel mese di marzo, ed una progressiva ripresa nei mesi successivi. La ripresa si è mostrata particolarmente accentuata soprattutto per S&P 500 e NASDAQ che, nel picco di fine estate, hanno superato i livelli pre-crisi.
Ciò che ancora una volta accomuna questi indici è l’avvio di una fase calante a partire dal mese di settembre, come avevamo notato dai grafici candlestick, che potrebbe essere riconducibile a più fattori – di tipo nazionale, internazionale o più strettamente finanziario.

  • Tra gli elementi relativi agli Stati Uniti, troviamo i ritardi nell'approvazione di un nuovo fiscal stimulus package per sostenere l’economia nel corso della crisi Covid: una sua mancata approvazione può infatti esacerbare le difficoltà economiche del paese. Anche le continue tensioni con la Cina e la campagna elettorale che sta entrando nel vivo contribuiscono a diffondere un certo clima di preoccupazione sui mercati finanziari.
  • Per quanto riguarda i fattori di carattere internazionale, i mercati hanno risentito dell'aumento nei casi di Covid-19 soprattutto in Europa, la conseguente minaccia di nuove restrizioni e i relativi danni che si temono per l’economia per un mancato ritorno alla normalità.
  • A livello finanziario, questa fase calante osservata sui mercati può anche essere letta come riallineamento "fisiologico", dopo il rally quasi continuo che ha seguito il crollo di marzo, soprattutto per i citati indici S&P 500 e NASDAQ.

Gli strascichi della crisi Covid, non ancora superata, si leggono anche dai dati sul prezzo del petrolio, che hanno a loro volta registrato una caduta nella prima parte di settembre, per poi mostrare un parziale recupero nell’ultima settimana.

DailyDataLab: Sezione Analisi – Prezzi petrolio

Prezzi petrolio

Dopo un recupero nei mesi estivi, guidato dall'ottimismo per il lento recupero nella domanda di petrolio, il prezzo del greggio è tornato a calare a inizio settembre, principalmente a causa della profonda incertezza che sta segnando i mercati. La seconda ondata di Covid-19 in Europa e l’aumento dei contagi nel resto del mondo destano forti preoccupazioni per il recupero della domanda sui livelli pre-pandemici, a fronte di un eccesso di offerta che non risulta ancora riassorbito. Il recupero dell'ultima settimana, che ha riportato il petrolio sui 40 dollari, è legato all'ultimo vertice del comitato di monitoraggio dell’OPEC+, che non ha deluso le aspettative del mercato e ha esortato i membri a rispettare gli impegni presi per i tagli alla produzione.

L’elemento di maggior significatività è dato dalla contemporanea flessione degli indici di borsa USA e del prezzo del petrolio nei primi 15 giorni di settembre.

DailyDataLab: Sezione Analisi – WTI Spot e NASDAQ Composite

WTI Spot e NASDAQ Composite

Questo allineamento segnala come come, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, si è consolidato sui mercati finanziari un sentiment generalizzato sulle prospettive a breve dell’economia mondiale, meno positivo di quello che si era formato nel corso dell’estate. Alla base di questo mutamento c’è l’evoluzione della pandemia, che tra agosto e settembre si è caratterizzata per:

  • l’interruzione della fase discendente dei nuovi casi negli Stati Uniti;
  • l’emergere di seconde ondate di contagio in alcuni paesi europei, Spagna a Francia in testa;
  • l’incapacità di alcuni paesi in via di sviluppo (Brasile e India, in particolare) di bloccare la prima ondata di contagio.

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