Segnali congiunturali dal commercio mondiale di beni di investimento

Un’analisi per aree geografiche

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Negli ultimi mesi si sta sempre più parlando del rallentamento dell’economia mondiale, causato dalla forte incertezza che regna sulla scena internazionale, conseguenza diretta di diverse criticità che minacciamo la crescita mondiale del prossimo biennio, in primis la guerra Russia-Ucraina e l’impennata inflazionistica.

In un contesto di significativa incertezza, come quella attuale, il monitoraggio delle informazioni sulle politiche di investimento delle imprese nel mondo risultano cruciali per valutare il sentiment degli operatori economici in merito alle sfide che gravano sul prossimo futuro, quali la possibile riconfigurazione delle catene globali del valore, e delle relative decisioni di localizzazione produttiva, nonché l’aumento del costo del credito, legato alle politiche più restrittive da parte delle banche centrali.
La presente analisi si concentra sulle dinamiche che hanno caratterizzato le importazioni mondiali di attrezzature, macchinari e beni per impianti, segmentate per aree di scambio, allo scopo di fornire una prima lettura della domanda dei corrispondenti beni come una prima proxy delle relative politiche di investimento.

Come documentato in un precedente articolo (Export mondiale di Beni di Investimento per l'industria in tenuta nel 4° trimestre 2022), un primo elemento di interesse è la relativa resilienza che sta caratterizzando la domanda di beni di investimento, quali Strumenti e Attrezzature per ICT, Mezzi di trasporto, Macchinari e impianti per i processi industriali, Strumenti e attrezzature per l’industria e Impiantistica industriale.
Dopo aver pienamente recuperato nel 2021 i livelli pre-pandemici del 2019, i beni di investimento si sono, infatti, mantenuti in crescita anche nell’ultimo trimestre dello scorso anno, testimoniando una relativa tenuta e segnando a pre-consuntivo 2022 una crescita del 6% annua in quantità.
A cosa è ascrivibile questa resilienza? E quali sono le aree geografiche che stanno sostenendo tale dinamica?

In primo luogo è utile guardare il fenomeno da un punto di vista geografico, con un focus sulla dinamica degli scambi interregionali. Il grafico che segue mostra la crescita della domanda di beni di investimento, dividendo i flussi fra domanda di beni all’interno dell’area di appartenenza (suffisso -IN) e domanda all’esterno dell’area di appartenenza (suffisso -EX).
Sull’asse delle ordinate troviamo la variazione tendenziale annuale registrata lo scorso anno, mentre sull’asse delle ascisse troviamo la crescita di lungo periodo che ha caratterizzato il decennio pre-pandemico (periodo 2010-2019).
Il confronto fra le due è stata introdotta al fine di cogliere eventuali fenomeni di accelerazione rispetto a un orizzonte temporale più lungo; la grandezza delle ball è proporzionale al valore delle esportazioni a prezzi costanti nel 2022.


Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Tenuto conto del ritmo di sviluppo che ha caratterizzato le diverse aree nel corso dell’ultimo decennio, risulta particolarmente significativo evidenziare come sia soprattutto la domanda asiatica, soddisfatta da partner extra-area, e quella americana, in questo caso riconducibile a partner intra-area, a sostenere maggiormente la tenuta della domanda di beni di investimento in quantità nel corso dell’ultimo anno, segnando rispettivamente una crescita del 10% e del 17% sul 2021 in quantità.

Rispetto alle due aree appena citate, la crescita in quantità della domanda di beni di investimento da parte dell’UE risulta relativamente meno intensa, soprattutto per quanto riguarda gli scambi di beni di investimento all’interno dell’Unione.

Nord-America: significativa tenuta degli scambi di Elettronica e veicoli commerciali

A sostenere i risultati degli scambi intra-regionali nord-americani è stato soprattutto il segmento dell’Elettronica e quello dei veicoli per il trasporto merci.
Entrambi i settori risultano in crescita a doppia cifra nel 2022, consolidandosi su livelli largamente superiori al pre-crisi e accelerando rispetto al medio periodo.

Asia: cresce la domanda di investimento di Vietnam, Taiwan e Malesia

L’Asia risulta ormai da anni un’area trainante per la domanda mondiale di beni di investimento, con un ruolo dominante del Paese del Dragone. Risulta interessante evidenziare come, tuttavia, fra i paesi asiatici che stanno sostenendo la domanda di beni di investimento, nei mesi più recenti ritroviamo sopratutto le economie di Vietnam, Taiwan e Malesia.

Anche per il continente asiatico i settori dominanti nel 2022 sono quelli elettronici dei computer e apparecchi per le telecomunicazioni, insieme alle macchine per movimento terra. Come anticipato, rispetto a quanto osservato nel caso nord-americano, si tratta tuttavia di scambi che ancora sussistono tra l’Asia e partner extra-area, denotando la dipendenza delle geografie locali dalla tecnologia occidentale.

Conclusioni

Sulla base delle prime evidenze, la tenuta della domanda mondiale di beni di investimento sembra essere fortemente sostenuta dai paesi oltreoceano, con un ruolo di assoluto rilievo del segmento dell’elettronica. Il comparto è infatti ormai sempre più centrale all’interno del rocesso di digitalizzazione e trasformazione tecnologia dell’economia mondiale. Inoltre, il monitoraggio delle informazioni sugli scambi mondiali di beni intermedi all'interno delle diverse aree nel corso dei mesi più recenti saranno un tassello significativo per comprendere se le modifiche a cui stiamo assistendo siano ascrivibili all’interno di un processo di riconfigurazione della produzione mondiale.