Commercio mondiale di illuminotecnica: le evoluzioni dell’arena competitiva

Nel segmento dell'illuminotecnica, Italia e Germania non intercettano la fase positiva della domanda mondiale post-Covid

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La trasformazione del contesto di vita abituale, avvenuta soprattutto a seguito dell’esplosione della pandemia Covid-19, ha portato a una progressiva valorizzazione degli ambienti domestici da parte dei consumatori internazionali, sostenendo fortemente la domanda mondiale di Sistema Casa.
Nel quadro di aumenti sostenuti che ha interessato l’intero settore, il segmento dell'illuminotecnica non ha fatto eccezione: si stima che nel 2021 la domanda mondiale di lampadari e illuminazione abbia infatti segnato una crescita in euro maggiore del 16% rispetto ai corrispondenti livelli pre-crisi, allineandosi alla media complessiva del comparto casa. Inoltre, a inizio 2022, seppur in rallentamento, la fase espansiva non sembra essersi interrotta.

Fig.1 - Domanda mondiale di sistema casa e illuminotecnica
(index, cumulata ultimi 4 trimestri)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Tuttavia, non tutti i principali attori internazionali del comparto hanno intercettato con la stessa efficacia la fase espansiva della domanda mondiale di illuminazione.

Il commercio mondiale di illuminotecnica e gli attori internazionali

Per il segmento, l’arena competitiva internazionale è fortemente dominata dal player cinese, che detiene più del 75% delle esportazioni mondiali, con una specializzazione quasi interamente orientate alle fasce di mercato più basse (si veda Fig.2).

Fig.2 – Principali esportatori di illuminotecnica per fasce di prezzo
(2021)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

A distanza seguono i player europei di Germania e Italia, che si distinguono per una composizione del proprio export quasi interamente votato alla fascia alta e medio-alta di prezzo, ma una quota del mercato internazionale decisamente più contenuta rispetto al Paese del Dragone, e rispettivamente pari al 4% e 2.5%.
Chiudono la classifica Stati Uniti, Olanda e Polonia, quest’ultima cresciuta in modo significativo nel corso degli ultimi anni, testimoniando una specializzazione in cui domina la fasca media.

Complessivamente, sebbene gli esportatori di Italia e Germania detengano un posizionamento di sicuro rilievo, in virtù della rilevanza dei segmenti maggiormente premianti grazie al ruolo del light design, i dati di commercio estero evidenziano come i due player europei non sembrano aver intercettato il sensibie aumento della domanda mondiale speriemntato nel corso degli ultimi trimestri. Come mostrato dalla Fig.3, infatti, ad aver sostenuto la fase espansiva del commercio mondiale dei prodotti di illuminazione sono stati soprattutto Cina e Polonia.

Fig.3 – Principali esportatori di illuminotecnica
(index, cumulata ultimi 4 trimestri)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

In particolare, gli esportatori di Italia e Germania non risultano aver ancora recuperato i corrispondenti livelli di export pre-crisi, a fronte di una sensibile crescita segnata da Cina e Polonia.
Le differenze più ampie in termini di performance hanno interessato le esportazioni di Lampadari e Proiettori, che insieme rappresentano il 70% del comparto illuminazione (Fig.4), e per i quali l'ascesa cinese appare particolarmente significativa.

Fig.4 – Principali esportatori di Lampadari e Proiettori
(index, cumulata ultimi 4 trimestri)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

La forte specializzazione tedesca ed italiana sui segmenti di fascia alta, le difficoltà del segmento contract, in un contesto di forte ridimensionamento delle attività e dei servizi alla persona, non hanno premiato le esportazioni dei leader europei, avvantaggiando soprattutto i player attivi su segmenti di prezzo inferiori, in primis la Cina.
I fenomeni congiunturali si sommano inoltre alla trasformazione di lungo periodo che sta interessando il settore dell’illuminotecnica, con l'ascesa delle lampadine a LED, di tipica specializzazione cinese, che hanno modificato il paradigma precedentemente esistente. D'altrocanto, la sempre maggiore rilevanza dell'illuminazione di design, come componente fondamentale nella definizione dell’arredo, potrebbe costituire un'opportunità per le imprese del segmento. Date le prospettive di incertezza internazionale, immaginare che la domanda rimanga effervescente come adesso rischia di risultare irrealistico, ma con il progressivo recupero dei servizi, Italia e Germania potrebbero ritrovare proprio nella differenziazione la chiave della ripresa, in un settore divenuto sempre più contendibile.