Oltre il Breve Periodo: Le Chiavi della Crescita Economica Sostenibile

Il Complesso Mosaico della Crescita Economica nel lungo termine

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Quando le aziende considerano l'espansione in un mercato estero, spesso si concentrano sulle prospettive di crescita economica a breve termine. Un’economia in espansione offre opportunità attraenti grazie ad una domanda crescente, che può aumentare le probabilità di successo per le imprese esportatrici. Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare l'importanza delle prospettive a lungo termine. Gli investimenti necessari per entrare in un nuovo mercato possono essere elevati e difficili da recuperare se il mercato non si rivela redditizio. Per questo motivo, è cruciale considerare anche i fattori che influenzano la crescita economica a lungo termine quando si decide di internazionalizzare.

Il Complesso Mosaico della Crescita Economica

L’economia di un paese è un mosaico complesso, dove diversi fattori interagiscono per determinare la crescita del PIL pro capite. Tradizionalmente, è stato dato grande rilievo a variabili soprattutto di natura macroeconomica. Un'analisi empirica recente, tratta da una tesi di laurea intitolata "Impatto dell’immigrazione e dell’apertura al commercio estero sulle determinanti economiche di lungo periodo", ha esaminato questi fattori, identificando la qualità istituzionale come il più influente tra essi.

Dettagli dei Coefficienti Stimati

Di seguito viene presentata una tabella con i coefficienti stimati di un modello ad effetti fissi, tratto dalla tesi precedentemente citata, che utilizza il PIL pro capite come variabile dipendente. Le variabili esplicative considerate sono varie:

  • il ritardo del PIL pro capite, che mostra come il PIL passato possa influenzare il PIL attuale, suggerendo una persistente tendenza economica;
  • il risparmio, che rappresenta la percentuale di reddito accantonata per futuri investimenti, è cruciale per stimolare la crescita economica;
  • la tecnologia, attraverso l'innovazione e il progresso tecnico, migliora la produttività e la competitività di un'economia;
  • il flusso di Investimenti Diretti Esteri (IDE) in entrata, che riflette il capitale e le risorse trasferite da investitori esteri nel paese, può stimolare lo sviluppo economico e favorire la crescita;
  • la qualità istituzionale, che indica quanto le istituzioni del paese siano forti ed affidabili, è essenziale per garantire una crescita economica sostenibile;
  • il grado di attrattività dei talenti, che misura la capacità del paese di attrarre professionisti altamente qualificati, è fondamentale per sostenere l'innovazione e la competitività;
  • la percentuale di immigrati regolari sulla popolazione arricchisce il capitale umano del paese ospitante, contribuendo positivamente al PIL pro capite.

Modello di crescita economica

Variabili Coefficiente[1] p-value[1]
Ritardo PIL pro-capite 0,838*** 0,000
Risparmio 0,064*** 0,000
Tecnologia 0,044*** 0,000
IDE in entrata 0,006*** 0,001
WGI 0,133*** 0,000
Attrattività 0,036*** 0,001
Immigrati/pop 0,028*** 0,000
Costante 0,822*** 0,000

[1] Gli asterischi accanto ai coefficienti indicano il livello di significatività statistica: un asterisco per un p-value inferiore a 0,15, due asterischi per un p-value inferiore a 0,05 e tre asterischi per un p-value inferiore a 0,01. Questa notazione fornisce un’indicazione immediata della robustezza delle stime, facilitando la valutazione dell’impatto di ciascun fattore sul PIL pro capite.

L'Impatto dell'Immigrazione: Una Nuova Prospettiva

L'effetto positivo dell'immigrazione sul PIL pro capite merita una riflessione approfondita. Sebbene non sorprenda che l'immigrazione possa influenzare il PIL totale, l’impatto specifico sul PIL pro capite è meno intuitivo. Studi come quello di Borjas (1999) hanno dimostrato che l'immigrazione può beneficiare il mercato del lavoro, in particolare quando gli immigrati portano competenze richieste. Analisi di Card (2005) e Ottaviano e Peri (2012) confermano che l'immigrazione può aumentare la produttività complessiva di un'economia, ma ciò dipende anche da altri fattori analizzati.
Distinguere tra immigrazione regolare e qualificata rispetto a quella meno qualificata è cruciale. Gli immigrati con competenze specifiche e formazione tendono a migliorare significativamente il PIL pro capite, come evidenziato da Dustmann e Frattini (2014). Al contrario, gli immigrati meno qualificati potrebbero non avere lo stesso impatto positivo.

Conclusioni

L'analisi delle potenzialità di crescita di un paese è un'informazione preziosa in fase di selezione dei mercati verso cui sviluppare progetti di internalizzazione. Infatti, la strategia di internazionalizzazione che considera sia le prospettive a breve che a lungo termine può limitare i rischi di investire in un paese caratterizzato solo da un ciclo espansivo di breve, ma con significativi limiti alla crescita di lungo periodo.
In generale, la crescita economica di lungo termine deriva da una complessa interazione tra variabili economiche e istituzionali. Tra queste ci sembra significativo segnalare in una fase storica in cui molte economie sviluppate sono caratterizzata da un forte invecchiamento della popolazione, come l'immigrazione, se ben gestita e integrata da piani formativi, possa rappresentare una risorsa preziosa per la crescita del paese.