Grandi elettrodomestici: concentrazione territoriale della produzione
Pubblicato da Annalisa Vignoli. .
Congiuntura Internazionale
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Il settore dei grandi apparecchi elettrodomestici sta attraversando un periodo di forte ristrutturazione: l’ingresso dei competitors asiatici, la necessità di specializzare i singoli siti produttivi tarandoli su elevati volumi e l’attenuazione delle specificità nazionali, comportano una concentrazione della produzione in pochi Paesi e l’aumento delle distanze dai mercati di sbocco.
Il valore dei flussi internazionali di elettrodomestici, dopo la flessione del 2008-2009, ha recuperato il trend di crescita già nel 2010, per poi riassestarsi su tassi in linea con le dinamiche medie dei quindici anni precedenti.
La ripresa ha riguardato soprattutto i segmenti della cottura e del freddo mentre il lavaggio mostra dinamiche meno accentuate.
Negli ultimi due anni la crescita media annua in valore (+8,2%) dei flussi internazionali di cucine, piani cottura e forni è stata sostenuta sia da una crescita delle quantità vendute (+1,9%) che da una crescita dei prezzi medi (+6,2%).
Per quanto riguarda i frigoriferi e congelatori, la crescita media annua in valore (+6,2%) dei flussi internazionali è stata sostenuta da una crescita dei prezzi medi (+6,1%), mentre le quantità vendute sono rimaste sostanzialmente immutate (+0,1%).
Infine la crescita media annua in valore (+3,8%) dei flussi internazionali di lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici è stata sostenuta, essenzialmente, da una crescita dei prezzi medi (+4,4%), mentre le quantità vendute sono calate negli ultimi due anni (-0,6%).
Va detto che le dinamiche in quantità sono anche condizionate dal fatto che le rilevazioni vengono effettuate in peso e, di conseguenza, assume rilevanza la tendenziale riduzione del peso medio degli apparecchi.