Prodotti per cure odontoiatriche e igiene orale: evidenze dal commercio mondiale

I dati sul commercio mondiale possono costituire una fonte di informazione preziosa per monitorare i cambiamenti in atto nella struttura della domanda nei diversi paesi del mondo

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Sistema salute Modelli di consumo Mercati esteri Marketing internazionale

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Gli ultimi 20 anni si sono caratterizzati per una crescita significativa della domanda di beni e prodotti per la salute su scala mondiale, sostenuta dall’aumento del reddito pro capite, dall’invecchiamento della popolazione, dallo sviluppo delle conoscenze e da un sempre maggiore interesse anche da parte delle politiche pubbliche e di welfare. All’interno di questo macro-processo, un’attenzione particolare ha riguardato la domanda di prodotti per le cure dentali e odontoiatriche.

Se nel 1995 gli scambi complessivi di beni e attrezzature per le cure odontoiatriche e l’igiene orale valevano poco più di 3.5 miliardi di euro, i primi dati relativi al 2022 testimoniano un livello superiore ai 25.5 miliardi, con una crescita ininterrotta che ha caratterizzato tutto il periodo di riferimento. In particolare, l’aumento ha riguardato tutti i principali segmenti del comparto (Fig.1), rappresentati da:

  • prodotti per l’igiene orale personale (dentifrici, filo interdentale, spazzolini, ecc);
  • macchinari e attrezzature dentistiche (poltrone per dentisti, trapani e strumenti odontoiatrici, apparecchi a raggi x, ecc);
  • materiali odontoiatrici di consumo (prodotti per l'otturazione dentaria, denti artificiali e protesi).

Fig.1 – Domanda mondiale di prodotti per cure odontoiatriche e igiene orale

Fonte: ExportPlanning.


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Dal grafico riportato si evidenzia come i tre sotto-segmenti del settore si caratterizzano per livelli e dinamiche molto simili. L'anno pandemico ha però introdotto un elemento di differenziazione tra l'andamento delle tre serie: se infatti la caduta più intensa del commercio mondiale di attrezzature e materiali odontoiatrici mostra chiaramente gli effetti del lockdown sulla domanda di beni il cui utilizzo avviene congiuntamente ai servizi alla persona, la sostanziale tenuta dei prodotti per l'igiene orale testimonia la resilienza della domanda di beni di consumo domestico, che hanno inoltre trovato nell'e-commerce un canale di distribuzione aggiuntivo ai segmenti tradizionali.

Già la crisi del 2009 aveva palesato le prime differenze, con una tenuta sostanziale dei beni per l'igiene e un crollo della domanda di attrezzature e materiali per le cure dentali. Tuttavia, diversamente dalla crisi pandemica, l'intensità della caduta appare significativamente diversa, poiché nella crisi del 2009 i servizi alla persona non erano stati direttamente colpiti.
A partire dal secondo decennio si registra una divaricazione, con l'aumento della domanda dei beni per l'igiene molto più accentuato rispetto a quello dei beni per attrezzature e materiali dentistici.
Anche la ripresa post-Covid sembra aver consolidato il trend di sviluppo emerso nell'ultimo decennio, con un ulteriore boost della domanda di prodotti per l'igiene orale, che nel 2022 è arrivata a sfiorare i 9.6 miliardi di euro.
Nel corso del decennio, infatti, con l'aumento del reddito pro-capite, in molti paesi emergenti la domanda di beni per l'igiene è esplosa, viceversa la domanda di beni per le cure, pur sensibili alle dinamiche di crescita del reddito, presentano dei balzi solo quando sembrano realizzarsi due condizioni:

  • il numero di famiglie con reddito medio-alto diventa significativo, garantendo quindi un aumento più robusto della domanda;
  • il sistema formativo del paese riesce a garantire un'adeguata offerta di professionisti del settore.

Un'illustrazione evidente di questo modello di sviluppo è data dalla figura che segue, in cui sono riportati, per gli ultimi due decenni, il rapporto percentuale tra acquisti di beni per le cure (attrezzature più materiale di consumo) e quelli dei beni per l'igiene. Questo rapporto è calcolato raggruppando i diversi paesi sulla base del loro stadio di sviluppo: sviluppati, emergenti, pre-emergenti ed economicamente sottosviluppati.

Fig.2 – Acquisti di attrezzature e materiali in % ai prodotti per igiene orale

Fonte: ExportPlanning.

Il grafico evidenzia i livelli molto diversi di questo rapporto. Per i paesi sviluppati esso risulta prossimo a 200: in questi paesi gli acquisti per i beni legati alla cura sono quasi il doppio di quelli legati all'igiene. Nei paesi emergenti o pre-emergenti, il rapporto non arriva a 100: i consumi per la cura sono limitati e non arrivano ad uguagliare quelli per l'igiene. Infine nei paesi economicamente sottosviluppati, al basso consumo di beni per l'igiene orale si associa un consumo di beni per la cura, e dei relativi servizi, quasi nullo.

Conclusioni

I dati sul commercio mondiale possono costituire una fonte di informazione preziosa sia per monitorare i cambiamenti in atto della struttura della domanda nei diversi paesi del mondo, sia per sviluppare delle analisi di mercato che evidenziano le diversa potenzialità dei vari beni, in funzione delle caratteristiche dei diversi paesi, prima tra tutte il loro stadio di sviluppo.