Market Selection: il nuovo indicatore "Stadio di sviluppo delle Importazioni" per scoprire i mercati più promettenti per l’export

.

Stadio sviluppo Importazioni Bestpractice Export Internazionalizzazione Importexport Pianificazione Incertezza Marketselection Mercati esteri Marketing internazionale

L’attuale contesto di instabilità economica e geopolitica continua a generare incertezza sul futuro delle relazioni commerciali internazionali, rappresentando una sfida sempre più significativa per le imprese esportatrici. In questo scenario, per le imprese italiane diventa importante adottare strategie di diversificazione geografica delle destinazioni di export, come alternativa ai mercati caratterizzati da un elevato profilo di rischio commerciale.

Per supportare in modo più mirato questo processo decisionale, ExportPlanning ha sviluppato un nuovo indicatore capace di valutare lo stadio di sviluppo delle importazioni di uno specifico prodotto in un determinato paese.

L'indicatore è consultabile all'interno del tool Market Selection sulla piattaforma ExportPlanning, ed è disponibile a livello prodotto, per oltre 3000 prodotti della classificazione ExportPlanning.


La struttura dell'indicatore: come individuare i mercati ad alta potenzialità per l’export?

Da un punto di vista teorico, l’indicatore si basa sul modello del ciclo di vita del prodotto e si avvale di tecniche di machine learning applicate a dati di commercio internazionale. In particolare, attraverso la cluster analysis è stato possibile classificare i paesi in tre gruppi, ciascuno corrispondente a una fase dello sviluppo delle importazioni di un determinato prodotto:

  • Latenza: paesi caratterizzati da una quota di import rispetto al PIL molto bassa, e da tassi di crescita delle importazioni tendenti allo zero1;
  • Crescita: paesi che presentano una quota di importazioni rispetto al PIL abbastanza contenuta, ma accompagnata da tassi di crescita delle importazioni molto elevati;
  • Saturazione: paesi che mostrano una quota di import rispetto al PIL molto alta, con tassi di crescita delle importazioni bassi.

È inoltre presente una quarta categoria, denominata “Altro”, che include i mercati che, per un determinato prodotto, non presentano caratteristiche sufficientemente chiare per essere assegnati con certezza in una delle tre fasi precedenti. Infine, dove i dati sulle importazioni o sul PIL disponibili non sono sufficienti, il mercato è “Non classificato”.
A ciascuno stadio è assegnato uno score (su una scala da 0 a 100), in grado di premiare maggiormente i mercati che si trovano nella fase di Crescita. Questi mercati, infatti, sono generalmente caratterizzati dall’offerta di nuovi produttori, dalla presenza di adeguate infrastrutture logistiche e distributive, nonché da effetti imitativi nei comportamenti di consumo, che contribuiscono all'aumento della domanda di prodotti esteri. Questi fattori rendono tali paesi particolarmente attrattivi per gli esportatori, specialmente in un contesto globale segnato da incertezza e crescente selettività della domanda.

Un caso di esempio: quali sono i paesi emergenti per le importazioni di Pasta di grano duro?

Considerando il prodotto “Pasta di grano duro” come esempio, l'Argentina emerge tra i paesi che si trovano nella fase di Latenza del ciclo di sviluppo delle importazioni di questo prodotto.

Pasta di grano duro: importazioni dell'Argentina

 

I principali paesi che si trovano in una fase di Crescita strutturale delle importazioni della pasta di grano duro, invece, sono il Kazakistan e il Sudafrica.

Pasta di grano duro: importazioni di Kazakistan e Sudafrica

 

Infine, nella fase di Saturazione del ciclo di vita delle importazioni della pasta di grano duro vi sono gli Stati Uniti d’America, il Giappone e la Francia.

Pasta di grano duro: importazioni di Stati Uniti d'America, Giappone e Francia

 

Conclusioni

L’indicatore dello Stadio di sviluppo delle Importazioni rappresenta uno strumento strategico per le imprese che intendono ampliare o riorientare le proprie destinazioni di export. La sua principale utilità risiede nella capacità di individuare i mercati in cui le importazioni di specifici beni si trovano in una fase di crescita strutturale, segnalando contesti favorevoli all’ingresso di nuovi operatori.

Per un maggiore approfondimento sulla metodologia utilizzata per la costruzione dell’indicatore e per consultare ulteriori esempi relativi ai principali settori dei beni di consumo e di investimento, è possibile scaricare, previa registrazione al portale, l’Ebook "Incertezza globale: quali nuove opportunità commerciali?" nella sezione Ebook della piattaforma ExportPlanning.

Per garantire una costante accuratezza delle stime, l'indicatore sarà oggetto di aggiornamenti regolari, in linea con i periodici aggiornamenti delle basi dati di commercio estero del Sistema Informativo ExportPlanning.



1) Le variabili a cui si fa riferimento sono le seguenti:
  • quota di import a prezzi costanti rispetto al PIL dell’anno 2010
  • tasso di crescita annuo delle importazioni al netto della crescita del PIL, valutato a 3 anni e a 10 anni