I settori ad alto contenuto tecnologico trainano il commercio mondiale nei primi nove mesi del 2025
Pubblicato da Marzia Moccia. .
Domanda mondiale Tecnologia Incertezza Congiuntura Settori Congiuntura InternazionaleLa disponibilità dell’aggiornamento al III trimestre 2025 dei dati di commercio estero di ExportPlanning consente di evidenziare come, nella cumulata dei primi nove mesi del 2025, il mercato statunitense abbia rappresentato un fattore di sostegno alla crescita degli scambi mondiali di beni. Tale risultato appare tuttavia interamente riconducibile all’eccezionale fase di “anticipo degli acquisti” da parte degli Stati Uniti nel corso del primo trimestre dell’anno, dinamica che ha successivamente lasciato spazio a una progressiva normalizzazione. A partire dal secondo trimestre, infatti, le importazioni statunitensi in volume — quindi al netto delle variazioni di prezzo e del tasso di cambio — hanno sostanzialmente arrestato la loro espansione.
Sebbene dunque la domanda americana abbia rappresentato nel 2025 un elemento di sostegno alla crescita del commercio mondiale, è altrettanto rilevante osservare come, anche al netto di tale contributo, il commercio internazionale di beni continui a mostrare un ritmo espansivo. Nel complesso, infatti, le pre-stime ExportPlanning indicano per il periodo gennaio–settembre 2025 una crescita tendenziale della domanda mondiale di beni pari al 4.6%, valore che si riduce al 3.8% se si esclude la componente di domanda attribuibile al mercato USA.
In tale contesto, la scomposizione settoriale della domanda mondiale al netto della componente statunitense assume particolare rilievo, in quanto consente di valutare lo stato di salute delle principali industrie che contribuiscono agli scambi internazionali di beni.
La mappa degli scambi per industria
Il grafico che segue rappresenta le principali industrie coinvolte negli scambi internazionali di beni, posizionate in funzione dei tassi di variazione delle importazioni registrati nel 2024 (asse X) e nel periodo gennaio–settembre 2025 (asse Y). I flussi di importazione sono espressi a prezzi costanti, al fine di restituire un’analisi delle dinamiche reali del commercio.
La bisettrice (rappresentata in giallo) costituisce un riferimento interpretativo chiave: le industrie che si collocano lungo la bisettrice evidenziano un ritmo di crescita sostanzialmente in linea con quello del 2024, mentre quelle al di sotto della linea mostrano un rallentamento della dinamica espansiva; quelle al di sopra denotano, al contrario, un’accelerazione della crescita.
La dimensione di ciascuna ball è proporzionale al volume complessivo degli scambi di quell’industria.
Fig.1 - Mappa della domanda mondiale per industria a prezzi costanti
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning
L’aspetto particolarmente interessante attiene al fatto che sia possibile identificare in maniera piuttosto chiara alcuni cluster di industrie in relazione al ritmo di sviluppo che le caratterizza.
Le industrie che sostengono la crescita
In questo gruppo ritroviamo le industrie posizionate in alto a destra del grafico: si tratta di segmenti che hanno sperimentato un irrobustimento della crescita reale rispetto allo scorso anno. Per i Beni di Investimento, ritroviamo in particolare
- Strumenti ICT (F1) e relativa filiera di componenti elettroniche (D1): la crescita è strettamente connessa all’aumento della domanda mondiale di CPU, unità di elaborazione e processori, fenomeno che riflette la diffusione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale e la conseguente espansione delle infrastrutture digitali globali;
- Macchinari (F4): in coerenza con la traiettoria positiva dei prodotti ICT, si osservano incrementi sostenuti della domanda di Macchine per semiconduttori, a cui si affianca una crescita diffusa in tutti i principali segmenti dell’industria. Spiccano, in particolare, gli aumenti a due cifre per le Macchine per estrusione, le Macchine tessili e le Macchine per la lavorazione dei metalli, segnalando un consolidamento generalizzato della domanda di beni strumentali.
Sul fronte dei Beni di Consumo, si segnalano invece
- Sistema Salute (E4), con aumenti particolarmente dinamici per Farmaci ed Elettromedicali.
- Sistema Casa (E3), il cui driver si lega in particolare agli scambi di Elettrodomestici e di Elettronica di consumo.
Le industrie in continuità con il 2024
In questo gruppo ritroviamo le industrie che registrano un ritmo di espansione in linea a quello dello scorso anno, “schiacciate” sostanzialmente lungo la bisettrice: oltre alle Materie Prime (A), nel cluster ritroviamo l’Agroalimentare fresco (B1) e Confezionato (E0) e i Beni Intermedi Chimici (B5).
Le industrie in rimbalzo
Nel quadrante in alto a sinistra si posizionano le industrie che mostrano un rimbalzo rispetto alla dinamica 2024. Questo gruppo risulta particolarmente popolato da Beni di investimento, con segnali di recupero significativi in diversi comparti:
- Filiera Automotive (D3–F3): il rimbalzo è guidato in parte dal segmento degli Autoveicoli, in particolare dalle auto ibride (soprattutto plug-in) ed elettriche, insieme alle relative componenti di batterie e accumulatori. Si segnalano performance più dinamiche nei comparti delle Macchine movimento terra, dei Motocicli e delle Macchine agricole.
- Elettrotecnica (D4): la ripresa è trainata dai Motori, generatori e trasformatori elettrici, in linea con la crescente domanda di tecnologie legate all’elettrificazione.
- Impiantistica industriale (F5): si osservano spinte di crescita importanti concentrate nel segmento degli Impianti chimici e per la lavorazione dei minerali, comparti che beneficiano della crescente domanda di materie prime raffinate.
Conclusioni
L’analisi dei dati di commercio estero relativi ai primi nove mesi del 2025 conferma come la domanda mondiale - al netto della componente del mercato USA - è trainata dalle filiere ad alto contenuto tecnologico, in particolare quelle legate all’ICT, ai semiconduttori e ai macchinari avanzati. Tale dinamica riflette una crescita della domanda lungo l’intera catena del valore.
Complessivamente si rafforzano i segnali di una fase moderatamente espansiva per i Beni di investimento, caratterizzata da potenziamento dei trend di sviluppo sia per le industrie che guidano l’elettrificazione e la transizione green, sia per altri segmenti tradizionali. Il dato più interessante riguarda infatti l'ampia diffusione di tale tendenza, che trasversalmente interessa diversi macrosettori, e in parte sostenuto dall’attenuazione delle politiche monetarie restrittive su scala internazionale.
Si tratta di segnali che suggeriscono un pattern di evoluzione strutturale del commercio mondiale nei prossimi anni, dove cresce la rilevanza dei segmenti ad elevato contenuto tecnologico e green.
Il monitoraggio della congiuntura dei mercati internazionali è uno dei temi di specializzazione ExportPlanning, grazie all'ampio Sistema Informativo che include oltre 5500 tariffe doganali e più di 150 geografie. In uno scenario internazionale incerto e in mutamento, per approfondire la performance di specifici mercati e prodotti è nato Market Insights.