Pre-consuntivi 2023: la performance dell'export italiano a confronto con i principali competitori UE

Il rallentamento nella seconda parte dell'anno - comune a tutti gli esportatori comunitari - ha penalizzato il risultato complessivo (+2.9% nei valori in euro nel comparto manifatturiero)

.

Rallentamento Made in Italy Europa Controllo risultati Congiuntura Analisi competitor Export Italia

Accedi con il tuo account per utilizzare le funzioni stampa migliorata (pretty print) e includi articolo (embed).
Non sei ancora registrato? registrati!

Le pre-stime del 4° trimestre 2023 di commercio estero dei paesi UE, disponibili nel Sistema Informativo ExportPlanning, consentono di documentare i risultati di pre-consuntivo d'anno per l'export italiano e per quello dei principali paesi competitori comunitari.

Nel 2023 l'export italiano di beni si è confermato
su livelli di massimo assoluto (626 miliardi €)...

Export Italia di totale beni

.. ma con un significativo rallentamento,
soprattutto nella seconda parte dell'anno.

Al netto della componente "materie prime", nel computo del 2023 le esportazioni italiane di manufatti hanno saputo confermarsi in crescita nei valori in euro (+2.9%, nella pre-stima ExportPlanning), seppure in decelerazione rispetto alla performance dell'anno precedente (+18.5%).

Tale fenomeno appare invero generalizzato
a tutti i principali esportatori UE

Come evidenzia la tabella qui sotto riportata, la significativa decelerazione che ha interessato le esportazioni italiane, soprattutto nella seconda parte dell'anno scorso, ha accomunato tutti i principali paesi esportatori UE.

Esportazioni di beni manufatti:
variazioni % tendenziali in euro

2022 H1-2023 Q3-2023 Q4-2023E 2023E
ITALIA +18.5 + 6.6 - 2.6 + 1.3 + 2.9
Germania +11.0 + 8.2 - 2.0 - 0.1 + 3.4
Francia +14.6 + 9.5 - 0.2 + 1.9 + 5.1
Spagna +19.0 + 8.9 - 4.1 - 5.8 + 1.8
Polonia +17.2 +10.6 - 0.5 + 2.1 + 5.5
Paesi Bassi +26.4 + 6.4 - 9.9 -10.3 - 2.5
Belgio +17.8 + 2.1 - 7.3 - 7.9 - 2.9
Altri paesi UE +17.3 + 8.3 - 1.7 + 2.7 + 4.3
TOTALE UE +16.7 + 7.7 - 3.2 - 1.2 + 2.6
Fonte: ExportPlanning - Dati - Trade Data trimestrali, Datamart Congiuntura UE

In particolare, a partire dal terzo trimestre 2023 tutti i principali esportatori comunitari (Italia, Germania, Francia, Spagna, Polonia, Paesi Bassi e Belgio, oltre che l'insieme degli altri esportatori UE) hanno segnato variazioni tendenziali negative nei valori in euro.
Nel complesso delle esportazioni UE di manufatti, nel Q3-2023 la variazione tendenziale è risultata negativa di oltre 3 punti percentuali nei valori in euro.

Il trimestre più recente (Q4-2023) ha confermato dinamiche assai rallentate per l'export italiano e dei principali competitori UE: risultati tendenziali solo leggermente positivi per Italia (+1.3% rispetto al Q4-2022 nella pre-stima ExportPlanning), Francia e Polonia; negativi, invece, per Germania e, soprattutto, Spagna, Paesi Bassi e Belgio.
Nel complesso delle esportazioni UE di manufatti, il Q4-2023 ha confermato una variazione tendenziale di segno negativo (-1.2% nei valori in euro, nella pre-stima ExportPlanning), un poco meno penalizzante del trimestre precedente.

Sei interessato a ricevere una selezione delle più rilevanti news della settimana sul commercio estero? Iscriviti gratis a World Business Newsletter!

Vai agli ultimi numeri della World Business Newsletter

A pre-consuntivo 2023 il risultato dell'export italiano di manufatti leggermente più favorevole del complesso dei competitori UE (come già accaduto nel 2022).

Grazie ad una maggiore capacità di tenuta nel secondo semestre dell'anno, le esportazioni italiane di manufatti hanno saputo registrare a pre-consuntivo 2023 un risultato nei valori in euro leggermente più positivo1 del complesso degli esportatori UE.

Va tuttavia evidenziato come la performance italiana, espressa nei valori in euro, pur relativamente più brillante di quella di Spagna, Paesi Bassi e Belgio, risulti leggermente meno favorevole2 a quella di Polonia (+5.5%, nella pre-stima ExportPlanning), Francia (+5.1%) e Germania (+3.4%).


1) Le industrie che nel computo del 2023 (pre-stime ExportPlanning) hanno offerto i contributi più favorevoli alla crescita dell'export italiano di manufatti sono risultati, nell'ordine, i seguenti:

  1. Mezzi di trasporto e per l'agricoltura: +6.7 miliardi di euro rispetto al 2022 (+15.9%);
  2. Prodotti finiti per la persona: +3.7 mld € (+4.8%);
  3. Alimentari confezionati e bevande: +3.4 mld € (+8%);
  4. Prodotti e strumenti per la salute: +3.0 mld € (+6%);
  5. Macchinari e impianti per l'industria: +2.5 mld € (+11.5%).

2) Secondo i pre-consuntivi ExportPlanning, i beni intermedi hanno, invece, offerto l'anno scorso i contributi più negativi all'export italiano di manufatti; in particolare, si evidenziano, nell'ordine, le seguenti performance:

  1. Beni intermedi chimici: -2 miliardi di euro rispetto al 2022 (-5.5%);
  2. Beni intermedi in metallo: -1.6 mld € (-4.7%);
  3. Beni intermedi in carta e in legno: -1.5 mld € (-15.8%);
  4. Beni e prodotti per le costruzioni: -0.9 mld € (-6.3%);
  5. Beni intermedi in materie tessili e pelli: -0.6 mld € (-4.7%).