Crescita sostenuta nel 2017 della domanda mondiale di prodotti chimici intermedi

... anche se emerge qualche elemento di debolezza nella parte finale dell'anno.

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Beni intermedi Chimica Domanda mondiale Congiuntura Internazionale

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Tra i prodotti per impieghi intermedi, i prodotti chimici rappresentano uno dei comparti/industrie più importanti del commercio mondiale, avvicinandosi ai 700 miliardi di euro1. Questo comparto raggruppa, tra gli altri:

  • i prodotti chimici per l'industria e per l'agricoltura;
  • coloranti, vernici, e inchiostri;
  • fogli, tubi e profilati in gomma e materie plastiche;
  • materie di base per detergenza e farmaceutica.

E' quindi un comparto caratterizzato da prodotti chimici utilizzati dall'industria e dall'agricoltura e può essere considerato un indicatore indiretto del tasso di sviluppo delle industrie utilizzatrici nei vari paesi.

I dati pubblicati nei giorni scorsi nella sezione Congiuntura Mondiale del Sistema Informativo Ulisse segnalano una crescita nel 2017 del 5% in euro e del 7% in dollari, confermando la fase di ripresa in atto del sistema produttivo a livello mondiale.

L'analisi dell'evoluzione trimestrale segnala, tuttavia, come a fronte di una prima parte dell'anno molto dinamica, la seconda parte del 2017 abbia registrato qualche segnale di debolezza, in larga parte dovuto all'apprezzamento dell'euro. Nella figura che segue sono riportati i grafici della domanda mondiale trimestrale in euro (grafico a sinistra) e in dollari (grafico a destra), per poter valutare l'effetto che l'apprezzamento dell'euro sul dollaro ha avuto nella seconda parte del 2017.


Domanda mondiale trimestrale di prodotti intermedi chimici


In ogni grafico sono riportate due linee. La linee blu chiaro riporta la somma delle dichiarazioni fatte in import dal campione di 61 paesi2 di cui sono disponibili le informazioni congiunturali. La linea blu scuro riporta le dichiarazioni fatte dal lato delle esportazioni dal medesimo campione di paesi. Le due serie, pur non coincidendo nei livelli3, segnalano la stessa dinamica, confermando come le dichiarazioni doganali delle imprese, sia in import che in export, sono altamente affidabili.

Il confronto tra i grafici espressi in euro e quelli espressi in dollari mette in evidenza come dopo una fase di comune forte crescita tra la seconda metà del 2016 e la prima metà del 2017, la dinamica del commercio mondiale in dollari abbia registrato nella seconda parte del 2017 una sostanziale stabilità, a fronte, invece, di una flessione accusata dal commercio mondiale misurato in euro.

Questi elementi di incertezza possono essere superati analizzando la dinamica del commercio mondiale al netto degli effetti dovuti alle variazioni sia dei prezzi che dei cambi. Il grafico che segue riporta i tassi di variazione sul trimestre corrispondente della somma delle dichiarazioni rispettivamente in import e in export, misurate a prezzi costanti4 del 2012.


Domanda mondiale trimestrale di prodotti intermedi chimici


L'analisi di questo grafico consente di evidenziare come, a fronte di un tasso tendenziale prossimo all'8% della prima parte del 2017 si è scesi nella seconda parte ad un tasso del 2%. La domanda mondiale di prodotti chimici intermedi continua quindi a crescere, anche se ad un ritmo inferiore a quello, molto forte, registrato nella prima parte del 2017.


1. Con oltre 1100 miliardi di euro, il comparto/industria di prodotti intermedi con il maggior valore di scambi internazionali è quello delle “Componenti elettroniche”, seguito dai “Componenti per mezzi di trasporto”. I “Beni intermedi chimici” si collocano in terza posizione.
2. I 61 paesi considerati sono i principali paesi del mondo, le cui dichiarazioni doganali rappresentano quasi il 90% del commercio mondiale di prodotti intermedi chimici. Il campione può quindi essere considerato altamente rappresentativo del totale dei flussi di commercio estero.
3. Il campione di paesi considerato nel suo insieme risulta un “esportatore netto”, rispetto al resto del mondo, rappresentato da tutti i paesi non inclusi nel campione Ulisse.
4. L'uso del prezzo di un anno base per valorizzare, nei diversi anni, i flussi di commercio estero è una tecnica statistica che consente di isolare la dinamica delle “quantità”, associate alle misurazioni in valore dei flussi.