Made in Italy negli USA: ancora in crescita Alimentare confezionato e Bevande

Nel 1° trimestre 2020 si è confermato il rilevante trend delle vendite italiane sul mercato USA, più accelerato della media dei concorrenti

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Le vendite italiane di Alimentare confezionato e Bevande negli USA su valori di massimo ...

Nel primo trimestre 2020, in base ai dati raccolti dall'U.S. Census Bureau e alle pre-stime formulate da StudiaBo1, si evidenzia un nuovo punto di massimo per le vendite italiane di Alimentare confezionato e Bevande sul mercato statunitense: come documenta il grafico qui sotto riportato, le importazioni statunitensi dall'Italia di prodotti agroalimentari confezionati sono arrivate a toccare i 1225 milioni di euro, con un incremento tendenziale (trimestre corrente su trimestre corrispondente del 2019) del +15.9% nei valori in euro.

Si noti che il ritmo di crescita evidenziato dalle vendite italiane di Alimentare confezionato e Bevande sul mercato statunitense risulta decisamente più accelerato del - seppur positivo - andamento degli altri competitori esteri presenti sul mercato (stimati in crescita del +8.5% nei valori in euro)2.


In termini di contributi alla crescita delle importazioni USA di Alimentare confezionato e Bevande, l'Italia (con un incremento nei valori assoluti di +173.2 milioni di euro rispetto al corrispondente trimestre 2019) si posiziona al 4° posto, appena dietro Messico (+285 mln €), Canada (+228 mln €), Singapore (+194 mln €), e prima della Francia (+124 mln €).

.. con bevande alcoliche, filiera casearia e prodotti da forno che segnano i maggiori incrementi tendenziali.

Nel primo trimestre dell'anno, nuovi punti di massimo sono stati messi a segno, in particolare, dalle importazioni dall'Italia di Bevande alcoliche3 (con un incremento trimestrale di circa 127 milioni di euro, pari al +26.4% ), Latte, yogurt, burro e formaggi4 (+33 milioni di euro, pari al +45.2%), Biscotti ed altri prodotti da forno5 (+21.5%).
Da segnalare, inoltre, le performance positive (con tassi di crescita significativamente a due cifre) delle vendite italiane di Carne e pesce, lavorati e confezionati e di Ortaggi e frutta, lavorati e confezionati.

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In un contesto di diffuse crescite sul mercato USA per il Made in Italy agroalimentare, si ravvisano, tuttavia, i casi in controtendenza (con performance negative) di Olio, condimenti e spezie (-3.6% in euro rispetto al corrispondente trimestre 2019), Acqua e bevande analcoliche (-6.3%) e Tè e caffè confezionato (-8.9%).


1) Si veda il Datamart Congiuntura USA, presente nella sezione Analytics di ExportPlanning, con accesso disponibile per utenti registrati fino al livello industry.
NB: le pre-stime formulate da StudiaBo e analizzate in questo articolo non tengono conto degli effetti dovuti alla pandemia da coronavirus; tuttavia, il periodo considerato (Gennaio-Marzo) appare in gran parte precedente alla diffusione del COVID-19 negli Stati Uniti: come documenta il sito Covid19Lab, la diffusione del contagio da coronavirus negli USA ha avuto una accelerazione a partire dall'ultima decade di marzo, peraltro con effetti sull'attività economica solo successivi, dato l'inizio ufficiale del cosiddetto lockwdown (circoscritto inizialmente solo ad alcuni stati USA) solo a partire dal 23 marzo.
2) Come documentato nell'articolo "Mercato USA nel 1° trimestre 2020" dell'edizione "International" del magazine ExportPlanning, nel primo trimestre dell'anno l'industria Alimentare confezionato e Bevande è risultata una delle poche - insieme alla filiera Salute - che ha segnato andamenti ancora positivi del mercato USA, in un contesto fortemente penalizzante soprattutto per le industrie di beni di investimento ed intermedi.
3) I prodotti considerati sono elencati nella seguente scheda descrittiva. In particolare, all'interno di questo settore si segnalano le performance di vino imbottigliato, con vendite arrivate a toccare un nuovo massimo assoluto nel primo trimestre 2020 (425 milioni di euro su base trimestrale, superando 1.4 miliardi di euro su base annuale). All'interno del segmento, si rilevano le crescite sia dei vini rossi (riconducibili ai seguenti codici della classificazione delle importazioni USA e disponibili in ExportPlanning: HS220421.5035, HS220421.5040) sia dei vini bianchi (riconducibili ai seguenti codici della classificazione delle importazioni USA e disponibili in ExportPlanning: HS220421.5055, HS220421.5060), oltre che della ampia categoria dei vini varietali con gradazione alcolica superiore ai 14% (HS220421.8060).
4) I prodotti considerati sono elencati nella seguente scheda descrittiva. In particolare, all'interno di questo settore si segnalano le performance dei formaggi a pasta filata e pasta dura, quali Pecorino Romano, Parmigiano, Grana Padano, Provolone (riconducibili ai seguenti codici della classificazione doganale delle importazioni USA e disponibili in ExportPlanning: HS040690.3900, HS040690.4100, HS040690.4200, HS040690.4300).
5) I prodotti considerati sono elencati nella seguente scheda descrittiva. Le vendite italiane appaiono in tendenziale crescita in maniera diffusa all'interno del settore, ferma restando la significativa componente stagionale di questo segmento.