Cersaie 2022: luci e ombre dell’export italiano di piastrelle

L’apertura della 39ª edizione del Cersaie offre lo spunto per una lettura congiunturale dei dati di commercio di uno dei settori di punta del made in Italy nel mondo

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La 39ª edizione di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, ha aperto le porte a BolognaFiere lo scorso 26 settembre, per una rassegna che segna il tutto esaurito negli spazi espositivi, con 624 espositori presenti.
La nuova edizione ha confermato la forte vocazione internazionale del comparto, che si conferma tra le eccellenze del made in Italy nel mondo. La ripresa del settore risulta ormai solida, sostenuta anche dall’aumento dell’interesse verso la valorizzazione degli ambienti domestici indotti dalla pandemia. Si addensano tuttavia ombre sullo sviluppo futuro del segmento, sul quale gravano le sfide di un contesto globale particolarmente incerto, segnato dagli aumenti del costo dell’energia, e da un’arena internazionale in cui la competizione potrebbe farsi sempre più accesa.

Italia protagonista nel commercio mondiale di Piastrelle

L’analisi delle informazioni di commercio mondiale testimonia il proseguimento – seppur a tassi meno sostenuti - della fase espansiva della domanda mondiale di Prodotti da costruzione e, in particolar modo, di Piastrelle in ceramica (Fig. 1).

Fig. 1 - Domanda mondiale di Prodotti da costruzione e piastrelle in ceramica
(valori cumulati in euro, indice 2019=100)



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La sempre maggiore attenzione per la valorizzazione dell’ambiente domestico da parte dei consumatori internazionali che si è sviluppata nel post-pandemia ha infatti rappresentato un vero e proprio driver di crescita delle esportazioni di Casa&Costruzioni.
Il contesto competitivo del settore è saldamente dominato dal Belpaese, che si caratterizza per una specializzazione interamente votata alle fasce di mercato più elevate, per le quali la Penisola gode di una leadership internazionale incontrastata (Fig.2). All’Italia seguono, a relativa distanza, player nella cui offerta trovano spazio fasce di prezzo più basse: si tratta in particolare di Spagna, Cina, India e Turchia.

Fig. 2 - Piastrelle: principali esportatori per fasce di prezzo
(valori in euro, 2021)


Quello delle Piastrelle in ceramica è infatti un segmento altamente differenziato sul panorama internazionale. I grafici che seguono permettono di evidenziare bene tale risultato, presentando la dispersione dei prezzi dei principali prodotti (omogenei nel loro sottoinsieme) che afferiscono al codifica aggregata delle Piastrelle in ceramica.
A parità di periodo, infatti, l’elevata dispersione, segnalata dall’area in azzurro, indica che transazioni commerciali dello stesso bene hanno avuto luogo a prezzi anche molto diversi tra loro, indicando così un alta differenziabilità dei prodotti in analisi.

Fig. 3 – Dispersione dei prezzi dei principali prodotti in ceramica




Le caratteristiche specifiche delle Piastrelle in ceramica italiane hanno quindi permesso alle imprese della Penisola di farsi riconoscere un premium price nel corso degli anni, premiandone qualità e unicità e costruendo la loro leadership internazionale.

Le sfide del prossimo futuro

Tuttavia, lo spettro degli aumenti dei costi delle materie prime, in primis di quello dell’energia, incombe pesantemente sul comparto, dal momento che parliamo di un’industria altamente energy-intensive.
A complicare le prospettive di sviluppo del settore nel prossimo biennio è anche il rischio che tali rincari possano impattare in modo differenziato i diversi esportatori del comparto, soprattutto quelli posizionati su fasce di prezzo inferiori, che quindi godono di un vantaggio di costo rispetto alle imprese italiane.
Tale fenomeno è tanto più significativo se si considera l’evoluzione congiunturale delle esportazioni dei concorrenti italiani: nel corso dei trimestri più recenti, infatti, l’export di Piastrelle di Spagna, India e Turchia ha sperimentato una crescita più dinamica di quella italiana; unica eccezione la Cina, che invece sembra l'unica a non aver intercettato la fase espansiva della domanda mondiale nel post-pandemia.

Fig. 4 – Dinamica dei principali paesi esportatori
(valori cumulati, indice 2019=100)


Conclusioni

La 39ª edizione del Cersaie si apre in un contesto di luci e ombre per le esportazioni italiane di Piastrelle. Se da un lato il contesto competitivo internazionale è saldamente dominato dal Belpaese, specializzato nelle fasce di prezzo più elevate, nei mesi più recenti si è assistito a una crescita spiccata anche dei concorrenti attivi su fasce di prezzo più basse, con valori medi unitari di export più contenuti. Tale fenomeno, in unione al deciso aumento dei costi dell’energia che sta impattando e impatterà in modo deciso sul settore, potrebbe rendere la competizione internazionale ancora più accesa.