Ecommerce: un trend in forte ascesa

Il valore dell’export digitale Made in Italy sale a 10 miliardi di euro

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Nel 2017, quasi due miliardi di persone nel mondo hanno effettuato almeno un acquisto online. Si tratta di quasi un terzo della popolazione mondiale, e per il 2018 è prevista una crescita dell’8%. Già il 2016 non aveva lasciato alcun dubbio a tal proposito, grazie a performance con cifre da capogiro: 1.6 miliardi di utenti in tutto il mondo hanno acquistato prodotti online, spendendo quasi 2 trilioni di dollari.


Ecommerce in Italia

Nel 2017, secondo l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, le vendite in Italia tramite eCommerce si sono avvicinate a 24 miliardi di euro (+17% rispetto al 2016). Lo scorso anno, inoltre, abbiamo raggiunto un nuovo primato: gli acquisti online di prodotti (pari a 12.2 miliardi) sono cresciuti del +28% e superando per la prima volta quelli di servizi (+7%, 11.4 miliardi).

Nel 2017, secondo l’Osservatorio e-commerce B2c del Politecnico di Milano, le vendite in Italia tramite e-commerce si sono avvicinate a 24 miliardi di euro (+17% rispetto al 2016). Lo scorso anno, inoltre, abbiamo raggiunto un nuovo primato: gli acquisti online di prodotti (pari a 12.2 miliardi) sono cresciuti del 28% e hanno superato per la prima volta quelli di servizi, in crescita anch’essi ma a tassi più contenuti (+7%).

Il primo settore, per gli acquisti di prodotti, è l’informatica ed elettronica di consumo, con circa 4 miliardi di euro e un tasso di crescita del 28%. Gli acquisti nell’abbigliamento crescono del 28% e raggiungono i 2.5 miliardi di euro. Tra i settori più performanti per il ritmo di crescita troviamo il food (+43%) e il sistema casa (+31%); infine l’editoria con 840 milioni di euro (+22%).

Nei servizi, il turismo si conferma il primo comparto dell’e-commerce italiano con 9.2 miliardi. La crescita (+7%) è riconducibile agli acquisti di biglietti per i trasporti ferroviari e aerei e alla prenotazione di alloggi.


Export ed e-commerce

Nel 2017 le vendite online da siti italiani a consumatori stranieri hanno raggiunto i 3.5 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto al 2016 e un peso totale del 16% sulle vendite online nel Belpaese. L’export digitale acquista maggior valore se si considerano, oltre alle vendite dirette, anche quelle tramite marketplace con sede all’estero. Infatti, sommando le due tipologie di canali, il valore dell’export digitale Made in Italy sale a 10 miliardi di euro.

E’ indubbio quindi che il canale digitale stia vivendo un momento di forte crescita e che si stia consolidando come un’opportunità chiave per le PMI italiane. A questa si aggiunge una crescente attenzione della promozione istituzionale del “Made in Italy” sui canali digitali. Si inserisce in questo contesto sia il previsto accordo del ministero dell’agricoltura con Alibaba per una sezione del portale cinese dedicata interamente all’enogastronomia italiana, sia il progetto HelloITA dell’Agenzia ICE, sempre con il gruppo Alibaba. HelloITA è un hub virtuale dedicato alla promozione delle eccellenze italiane in Cina con porta di accesso direttamente da Tmall, il più famoso negozio digitale cinese. Per il progetto sono già stati stanziati fondi per 2.5 milioni di euro e sono 80 le PMI italiane che hanno potuto beneficiarne a titolo gratuito sia per la promozione online che offline. Questa partneship aprirà nuove prospettive per il mercato del Made in Italy, sapremo coglierle?

Non solo Alibaba, il colosso cinese, ma anche Amazon, il marketplace Made in USA più famoso al mondo, ha inserito uno spazio per la promozione dei prodotti Made in Italy (www.amazon.it/Made-In-Italy).

Il punto di forza della landing page è il doppio accesso ai prodotti, sia per area geografica che per settore merceologico. Navigando per regioni e città, Amazon punta a fare vivere all’utente un viaggio emozionale: “Nelle città troverai solo le botteghe che appartengono a quell'area geografica ed avrai l'opportunità di immergerti nella storia e lo stile di vita italiano di quella città. In ogni bottega Made in Italy vogliamo che ti senta come se stessi visitando quella città, passeggiando per quella strada, entrando in quel particolare negozio, parlando con il proprietario per immergerti nella vita quotidiana del maestro, e scoprendo la storia del pezzo che starai acquistando”. Navigando per categorie, invece, è possibile trovare velocemente i prodotti di interesse tra le eccellenze artigianali italiani di Arredamento, Abbigliamento, Oreficeria, Scarpe, Ceramiche, Cartoleria, Prodotti per l'infanzia, Borse e tutto il mondo dell’Agroalimentare. Proprio per quest’ultimo settore, però, c’è un punto di attenzione che Amazon non è ancora riuscito a soddisfare a pieno: la logistica dei prodotti a temperatura controllata. Il marketplace, infatti, assicura una temperatura di trasporto fino a 25 gradi, non adatta a molti prodotti alimentari.




Conclusioni

Per le PMI italiane diventa sempre più importante pianificare una strategia di entrata sul mercato estero e tra queste l’e-commerce, spesso sottovalutato, diventa un strumento sempre più centrale nel panorama mondiale.

Scopri di più sulle Market Entry Strategy, ed in particolare sull’e-commerce: www.exportplanning.com/ems/ecommerce