Alto Adriatico: ottime performance delle esportazioni Agroalimentari

Le province di Gorizia, Pordenone e Trieste hanno raggiunto nel 2022 un valore complessivo di export agroalimentare di 880 milioni €, dopo un triennio altrettanto positivo

.

Export territoriale Export Italia

Accedi con il tuo account per utilizzare le funzioni stampa migliorata (pretty print) e includi articolo (embed).
Non sei ancora registrato? registrati!

Nel precedente articolo L'agroalimentare conferma il suo carattere aciclico, abbiamo evidenziato come l'export di agroalimentare dei territori italiani si sia mantenuto in territorio positivo nel corso dei trimestri più recenti, collocandosi su livelli di massimo storico, in parte sostenuto dal significativo rialzo dei prezzi. Tra i casi di successo ritroviamo la dinamica registrata dalle province di Gorizia, Pordenone e Trieste, facenti parti dell'area geografica dell'Alto Adriatico. A fronte anche del rafforzamento di nuove specializzazioni agroalimentari, il territorio ha infatti segnato un aumento sostenuto delle proprie esportazioni.

Le esportazioni della filiera Agroalimentare delle province di Gorizia, Pordenone e Trieste hanno raggiunto nel 2022 un valore complessivo di 880 milioni €. Il risultato costituisce un valore di massimo storico e si colloca in un triennio molto positivo per le esportazioni territoriali di settore, che insieme rappresentano circa il 63% dell’export regionale agroalimentare (Fig.1).

Fig.1 – Esportazioni di Agroalimentare di Gorizia, Pordenone e Trieste
Dati trimestrali (2008Q1-2023Q1)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Un impulso significativo alla crescita delle esportazioni territoriali si è registrato proprio a seguito del contesto pandemico: i valori di esportazione 2022 risultano infatti del 53% superiori ai corrispondenti livelli 2019. In un’orizzonte di lungo periodo, le vendite estere di AgriFood hanno sostanzialmente raddoppiato i valori del 2008, quando contavano complessivamente 379.2 milioni di €.

In particolare, i contributi alla crescita più significativi sono venuti dalle province di Trieste e Pordenone, a fronte della specializzazione produttiva dei diversi territori: in entrambi i casi si è evidenziato un incremento assoluto delle esportazioni di agroalimentare superiore ai 200 milioni €, a fronte di un contributo decisamente più contenuto della provincia di Gorizia.

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Ad aver dato il maggior boost alla crescita dell’export sono state infatti proprio le specializzazioni settoriali delle due province di Trieste e Pordenone.
Gli aumenti più significativi si sono registrati per le esportazioni territoriali del distretto del caffè (che si collocano all'interno della categorizzazione ATECO 108 - Altri prodotti agroalimentari, che raccoglie tuttavia anche le esportazione di caramelle e piatti pronti come pizza surgelata), della Pasta e delle Bevande alcoliche e analcoliche.
Di intensità minore, ma comunque positiva, la crescita messa a segno dall’industria lattiero-casearia, che rappresenta il quarto miglior risultato di periodo.

Fig.2 – Esportazioni di Agroalimentare di Gorizia, Pordenone e Trieste
Principali segmenti, dati trimestrali (2008Q1-2023Q1)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Le esportazioni di Pasta e altri prodotti da forno

Di particolare rilievo risulta essere il risultato dell'export di Pasta e altri prodotti da forno, che nel corso del decennio sono arrivate a rappresentare la seconda voce di export agroalimentare dell'Alto Adriatico. Se infatti nel 2008 il peso di questo comparto sul totale delle esportazioni agroalimentari era di appena il 6%, oggi esso è pari al 27%, a fronte di importati localizzazioni da parte di grandi gruppi nazionali.

Fig.3 – Mercati: export di Pasta di Gorizia, Pordenone e Trieste
(2022)

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Si tratta di un comparto dall'ampia vocazione internazionale, con una focalizzazione verso i mercati dell’area occidentale del globo. Il mercato dell’Unione europea ne rappresenta la principale destinazione, verso la quale va circa il 70% delle esportazioni del territorio, e la Germania rappresenta il primo mercato. Proprio verso il mercato tedesco l’export dell’industria ha segnato una crescita spiccata nel corso dell’ultimo anno.

Fig.4 – Export di Pasta di Gorizia, Pordenone e Trieste verso la Germania

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Le esportazioni di Bevande

Nell'orizzonte di lungo periodo, anche il settore delle Bevande ha segnato un aumento spiccato e superiore ai 100 milioni €, rappresentando oggi il 19% delle esportazioni territoriali di agroalimentare, ed esprimendo i successi internazionali segnati all'estero dalle vendite di prosecco e acque minerali.
Per il settore la rilevanza dei mercati oltreoceano, in particolare di quello USA, appare significativa.
I primi due mercati di destinazione delle esportazioni territoriali sono infatti Germania e Stati Uniti, con valori sempre più vicini tra loro (si veda la figura che segue).
Più complesso appare il quadro per il mercato britannico, soprattutto nel post-Brexit, sebbene i dati dei trimestri più recenti testimoniano un ritorno a un sentiero di crescita.

Fig.5 – Export di Bevande di Gorizia, Pordenone e Trieste verso i principali mercati

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.