Le sfide congiunturali dell’export europeo di piastrelle

La 40ª edizione del Cersaie offre lo spunto per una lettura congiunturale dei dati di commercio di uno dei settori di punta del made in Italy nel mondo

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Rallentamento Made in Italy Italia Export Italia

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Ha aperto le porte a Bologna la 40ª edizione del Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredo bagno, che si terrà dal 25 al 29 settembre e che ha fatto segnare il tutto esaurito negli spazi espositivi.
La nuova edizione prende il via in una situazione internazionale particolarmente complessa per le imprese del settore, segnata sia dal ridimensionato della domanda di beni per la casa, sia dagli aumenti dei costi delle materie prime registrati lo scorso anno- in primis di quello dell’energia dal momento che parliamo di un’industria altamente energy-intensive. Fenomeni che nel corso dei trimestri più recenti hanno significativamente inciso sul posizionamento competitivo dei principali player del segmento.

Il ridimensionamento della domanda mondiale di beni durevoli per la casa

Come evidenziato a più riprese, sostenuta dal crescente interesse per la valorizzazione degli ambienti domestici, la domanda mondiale di Mobile&Arredo e di Beni per la costruzioni, tra cui le Piastrelle, ha mostrato una ripresa effervescente e dinamica nel post-pandemia. Recupero che tuttavia ha subito un primo ridimensionamento già a partire dal 2022: con la graduale ricomposizione dei consumi, si è infatti assistito a un progressivo rallentamento del ritmo di espansione, culminato nei primi mesi del nuovo anno, quando per la prima volta ha registrato valori negativi.

Fig.1A: Domanda mondiale a prezzi correnti in euro
(var.tendenziali) ...
Fig.1B: Domanda mondiale a prezzi costanti
(var.tendenziali) ...
Fonte: Elaborazioni ExportPlanning - Congiuntura Mondiale

Le difficoltà congiunturali hanno tuttavia colpito con diversa intensità i principali esportatori internazionali del prodotto, anche a fronte del diverso impatto dell’aumento dei costi delle materie prime sulle relative produzioni.
Il grafico che segue riporta la serie storica delle esportazioni trimestrali dei 5 maggiori player internazionali: Italia, Spagna, Cina, India e Turchia; l’area in giallo identifica i mesi successivi allo scoppio della guerra russo-ucraina.

Fig.2 – Piastrelle: esportazioni dei principali player
Dati trimestrali in euro

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Appare evidente come a partire dal secondo trimestre 2022, i principali esportatori europei, sia UE, come Italia e Spagna, sia extra-UE, come la Turchia, si sono caratterizzati per una dinamica discendente delle esportazioni di Piastrelle. Evidenza che non sembra invece interessare Cina e India, che registrano andamenti in controtendenza.
Lo scoppio della guerra russo-ucraina, oltre ad aver inciso sugli aumenti degli energetici, ha infatti indotto le aziende del Vecchio Continente a rimodulare il reperimento di alcune tipologie di materie prime essenziali nel processo di produzione, come l’argilla. Grazie alle argille bianche del Donbass, fino al 2021 l’Ucraina era infatti il secondo fornitore al mondo di argilla, dietro la Cina, e primo per l’Europa.

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Conclusioni

Le sfide che gravano sulle esportazioni europee di piastrelle appaiono significative, a fronte di quella che sembra essere una “tempesta perfetta” che grava sia dal lato della domanda mondiale, sia su quello dell'approvvigionamento d’impresa. In questo quadro, anche la competizione internazionale si è fatta più accesa, con la Cina che ha beneficiato – seppur con risultati da convalidare nei prossimi trimestri - delle difficoltà dei produttori europei. In particolare, appare significativo che fino al 2022, il Paese del Dragone non aveva neanche intercettato la fase espansiva della domanda mondiale, collocandosi lungo un trend di ridimensionamento delle proprie esportazioni iniziato dopo il 2015.

Tuttavia, ai mutamenti concorrenziali, le imprese del Belpaese hanno da sempre risposto facendo leva sulla capacità di posizionarsi su una fascia altissima di prodotto, che, a tutt'oggi, non trova concorrenti di pari livello, e con un enorme capacità di adattamento. Ed infatti la capacità del Sistema Italia di mantenere un ottimo posizionamento competitivo internazionale nel segmento delle Piastrelle, adattandosi ai mutamenti del contesto competitivo e alle crescenti sfide dei mercati esteri, lo ha reso da sempre un caso di studio in materia di internazionalizzazione.
Riusciranno le imprese del comparto a lasciarsi alle spalle la “tempesta perfetta” e ritrovare una nuova chiave per la ripartenza?