Tengono i distretti dell’agroalimentare Made in Italy

Pur in un quadro di rallentamento, rimane maggioritaria la quota di distretti agroalimentari ancora in crescita nel III trimestre. Spiccano le crescite di tabacco, vino e conserve.

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Agroalimentare

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Le informazioni congiunturali documentano una relativa tenuta del commercio mondiale di prodotti agroalimentari che, anche a fronte del carattere aciclico del settore, è atteso chiudere l’anno con un aumento del 3% in euro e una flessione “contenuta” ai 2 punti percentuali a prezzi costanti, al netto cioè degli effetti inflattivi.
In questo quadro, pur in un contesto di rallentamento, le esportazioni italiane hanno inoltre dominato la media mondiale di riferimento, mettendo a segno una crescita che si stima essere prossima al 8% nei valori in euro nel 2023. Il risultato appare particolarmente positivo soprattutto se si tiene conto del fatto che tale aumento segue a un biennio di incrementi sostenuti, che hanno portato le esportazioni di Agroalimentare del Belpaese a collocarsi su livelli record e ampiamente superiori al pre-pandemia.

Fonte: Elaborazioni ExportPlanning.

Nonostante negli ultimi due trimestri si sia assistito a una progressiva moderazione del ritmo di espansione delle vendite estere del settore, la quota di province in crescita tendenziale è apparsa ancora ampiamente maggioritaria per i diversi territori del Food&Beverage italiano: come raccontato nell’articolo Performance esportative dei territori italiani, nel III trimestre 2023 oltre il 65% delle province delle Penisola si è caratterizzato per una dinamica positiva rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

Nell'orizzonte temporale gennaio-settembre 2023 ad aver fatto da traino al risultato complessivo nazionale sono diversi territori , che sembrano rispondere sempre più al crescente interesse di made in Italy sulla scena internazionale. Il grafico che segue ne riporta i principali casi di best performance nei primi nove mesi dell'anno.

I casi di best performance delle esportazioni territoriali di Agroalimentare:
variazione nei primi nove mesi del 2023 (milioni €)

Cliccando su ciscuna ball è possibile leggere il mercato di destinazione

La prima protagonista indiscussa della crescita del comparto Agroalimentare, come ormai da diversi anni, è la provincia di Bologna, grazie al significativo aumento delle vendite estere di prodotti del tabacco, registrato principalmente verso economie emergenti europee - Polonia, Bulgaria e Croazia - o extra-UE come Emirati Arabi ed Egitto.

Altrettanto rilevante la crescita segnata nei primi nove mesi dell'anno delle vendite estere di acque minerali della provincia di Bergamo, dirette verso il mercato americano, primo importatore mondiale. Sempre per il segmento Beverage si segnalano inoltre gli aumenti delle esportazioni di Vini delle Langhe e liquori piemontesi.

Si confermano inoltre in aumento anche per il 2023 le esportazioni nazionali di Conserve, che trovano nella provincia di Salerno gli spunti di crescita più significativi; buona performance anche per il Riso di Vercelli e la pasta di Parma.
Infine, sono da segnalare gli aumenti delle esportazioni della filiera lattiero-casearia della province di Verona e Nuoro.