Voucher Internazionalizzazione 2021: prorogata la scadenza della presentazione delle domande

.

PMI Pianificazione Marketing internazionale Made in Italy Internazionalizzazione Bestpractice Export Italia

Accedi con il tuo account per utilizzare le funzioni stampa migliorata (pretty print) e includi articolo (embed).
Non sei ancora registrato? registrati!

Rispetto a quanto documentato in un nostro precedente articolo, è stata aperta, dal 25 Marzo fino al 15 Aprile, una seconda finestra per il Voucher Internazionalizzazione 2021, gestito da Invitalia1 e in linea col Patto per l’export – introdotto nel 2020 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).

Rispetto alle indicazioni precedentemente comunicate, si segnala un sostanziale cambiamento nel fatto che con questa seconda finestra, la compilazione della domanda e la presentazione della stessa possono avvenire in un'unica fase.
Le aziende che precedentemente hanno compilato la domanda seguendo le indicazioni di Invitalia proseguiranno con la presentazione della stessa entro il termine stabilito. Per le aziende che hanno invece mancato la prima finestra, si presenta una nuova occasione per completare contemporaneamente le due fasi (compilazione e presentazione della domanda).
Questa possibilità agevola le imprese in modo da poter risolvere le pratiche amministrative in un unico momento, compensando le due fasi in un'unica soluzione entro il 15 Aprile, termine della seconda finestra del Voucher Internazionalizzazione 2021.

Si ricorda che l’obiettivo dell’agevolazione è supportare le aziende italiane manifatturiere di micro/piccole dimensioni nel processo di digitalizzazione dell’export tramite il supporto di un TEM (Temporary Export Manager) digitale o una società TEM.

Sei interessato a ricevere una selezione delle più rilevanti news della settimana sul commercio estero? Iscriviti gratis a World Business Newsletter!

Vai agli ultimi numeri della World Business Newsletter

La misura prevede per le reti di imprese, un contributo a fondo perduto pari a 40.000 €, a fronte di un contratto di consulenza di almeno 60.000€.

Per quanto riguarda le micro e piccole imprese singole, invece, la misura prevede un contributo a fondo perduto pari a 20.000 €, a patto che abbiamo stipulato un contratto di consulenza di importo pari almeno a 30.000 €, con la possibilità di richiedere ulteriori 10.000 € per il raggiungimento di determinati obiettivi quali:
  • aumento di almeno il 15% il volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nel corso dell’esercizio 2022, rispetto al volume d’affari registrato nell’esercizio 2021;
  • incidenza percentuale almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari nell’esercizio 2022.
Il contributo finanzia i contratti di consulenza manageriali tra aziende e i Temporary Export Manager (TEM) o società di TEM, iscritti nell’apposito elenco del Ministero, che favoriscono i processi di export e internazionalizzazione, svolgendo funzioni di:
  • analisi e ricerche sui mercati esteri;
  • individuazione e acquisizione di nuovi clienti;
  • assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione;
  • incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce;
  • integrazione dei canali di marketing online;
  • gestione evoluta dei flussi logistici.

Concludendo, quindi, le imprese manifatturiere italiane di micro e piccole dimensioni hanno una seconda opportunità per poter usufruire del contributo a fondo perduto messo a disposizione per progetti con i suddetti requisiti.


1) Si rimanda alla relativa sezione del sito Invitalia, in qualità di soggetto attuatore del bando.