L'incertezza sul Peso messicano e il recupero del Dollaro

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Questa settimana è stata caratterizzata da un significativo indebolimento del Peso messicano che, in pochi giorni, ha perso il 2.1% nei confronti del dollaro, attestandosi su valori pari a 18.178 Peso per dollaro.

Tasso di cambio Peso per euro

Il Peso messicano aveva da tempo attirato l'attenzione di molti agenti di mercato interessati a scommettere sul mercato dei cambi e sulle economie emergenti.
L'ampia liquidità della valuta messicana e i tassi d'interesse relativamente alti nel Paese avevano incentivato gli investitori ad attuare strategie di carry trade1 che hanno avuto significativi effetti sul mercato Forex.
Da inizio anno, infatti, la Banca del Messico (BdeM) ha aumentato i tassi d'interesse ben quattro volte (dal 5.75% di gennaio all'attuale 7%) portando il Peso messicano ad rafforzarsi del 17.3% nei confronti del dollaro e dell'8.7% nei confronti dell'euro.

Questa settimana la Banca Centrale del Messico, durante il meeting di politica monetaria, ha deciso di lasciare i tassi d'interesse invariati al 7%, guidata da pressioni inflazionistiche al ribasso.

Le prospettive future del Peso messicano sono inoltre avvolte da un elevato grado d'incertezza per tre principali motivi. In primis c'è da considerare i probabili effetti, sull'economia messicana, dei due terremoti che di recente hanno colpito e devastato il Paese.
La stessa “BdeM” ha infatti affermato che, seppur in modo temporaneo, l'economia messicana risentirà dei due eventi, sia per quanto riguarda la crescita economica del Paese, sia per quanto riguarda il futuro andamento del tasso d'inflazione. Inoltre, le elezioni presidenziali, in programma per il 2018, e i negoziati del NAFTA con Stati Uniti e Canada aumentano l'incertezza sul Peso messicano che nei prossimi mesi potrà registrare una maggiore variabilità.


Un'altra valuta caratterizzata da elevata incertezza è il Rand sudafricano. La fase di recessione registrata nella prima fase dell'anno (tasso di crescita del primo trimestre -0.6%) e i dati sull'inflazione poco incoraggianti (tasso d'inflazione annuale in diminuzione al 4.8%) hanno spinto molti analisti a pensare ad una possibile riduzione dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale. Contrariamente alle aspettative, l'istituto bancario, lo scorso 22 settembre, ha mantenuto i tassi d'interesse invariati al 6.75%.
Il Rand ha inoltre subito gli effetti dovuti alle numerose manifestazioni contro il presidente Jacob Zuma, accusato di corruzione ormai da diverso tempo. Come si può osservare dal grafico sottostante, infatti, la valuta sudafricana si è indebolita in pochi giorni del 1.73% nei confronti del dollaro (1.34% nei confronti dell'euro), chiudendo la settimana con un valore pari a 13.505 Rand per dollaro (15.944 Rand per euro).

Tasso di cambio Rand per dollaro

Infine, da citare la dinamica del tasso di cambio euro dollaro. La riforma fiscale presentata questa settimana dal presidente americano, Donald Trump, prevede una drastica riduzione delle tasse alle imprese dal 35% al 20% e potrebbe risultare espansiva, sostenendo l'attuale fase di crescita dell'economia americana. Nel secondo trimestre dell'anno, essa è cresciuta oltre le aspettative, con un tasso di crescita del PIL superiore al 3%.
Come si può osservare dal grafico sottostante, il dollaro si è rafforzato del 1.83% nei confronti della moneta unica, per poi chiudere la settimana con un valore pari a 1.181 dollari per euro.

Tasso di cambio Dollaro per euro

(1) Il carry trade è una pratica speculativa che consiste nel prendere a prestito denaro in Paesi con bassi tassi d'interesse, scambiarlo con la valuta di un Paese in cui i tassi d'interesse sono elevati ed infine acquistare titoli finanziari nel paese considerato.