Gli effetti della Grande Recessione sulle esportazioni italiane (parte 2): le province, i settori e i mercati più resilienti

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Regional export Exchange rate Great Recession Marketselection Check performance Global economic trends

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Nel mio precedente post si è condotta una breve analisi sulle realtà territoriali italiane, i settori e i mercati maggiormente colpiti dalla crisi nel periodo 2008-2015 (l'articolo è consultabile qui ). Come naturale evoluzione di quell'articolo vengono qui presentate, al contrario, le realtà che meglio hanno saputo reagire alle dinamiche recessive degli ultimi anni, registrando dei trend di crescita e mostrando capacità di resilienza rispetto al contesto avverso.

Per condurre questa breve analisi si è utilizzato il nuovo indicatore offerto dal portale Exportpedia che, per ogni provincia italiana, mette a confronto i valori dell'export realizzati nel 2008 (rivalutati in base all'indice dei prezzi pubblicato da Istat) con quelli del 2015. La differenza così ottenuta, riportata in valori percentuali, consente di capire se un territorio ha recuperato i livelli di esportazione pre-crisi oppure se, a distanza di otto anni, i livelli di export risultano ancora inferiori rispetto al benchmark precedente.

Per quanto riguarda le province più resilienti rispetto alla crisi in termini di esportazioni, si segnalano i casi di Agrigento , Grosseto , Latina , Massa-Carrara, Frosinone e Arezzo , province che hanno registrato variazioni positive per oltre il 60% rispetto al 2008. Sempre in "territorio positivo", con valori compresi tra +25% e +50%, le realtà di Piacenza , Lodi , Belluno , Alessandria , Parma e Firenze .

I settori che meglio hanno retto rispetto alla recessione 2008-2015, in termini di capacità esportative, sono risultati quello dei Farmaci , delle Lenti e Occhiali , delle Bevande (nel quale è incluso il vino), quello del Cuoio e pelletteria , il comparto dei Dolci e dei condimenti pronti e il settore lattiero-caseario . Tutte queste realtà hanno mostrato grandi capacità di resilienza rispetto alla crisi, registrando tassi di crescita compresi tra +30% e +60%.

Una breve analisi dei Paesi partner del commercio italiano consente di capire come si è adattato alle turbolenze economiche mondiali il nostro sistema industriale e verso quali mercati ha intensificato i flussi rispetto a otto anni fa.

A livello generale, il trend di crescita delle esportazioni sperimentato dalle realtà italiane sembra riguardare principalmente mercati extra-europei, probabilmente a causa della contrazione delle importazioni verificatasi in Europa negli ultimi anni. Gli Stati Uniti , partner tradizionale e particolarmente dinamico negli ultimi trimestri, mostrano ampi tassi di crescita e variazioni significative in termini assoluti. Tra gli altri mercati extra-europei in crescita si segnalano Vietnam , Iraq , Hong-Kong , Corea del Sud , Cina e Arabia Saudita , tutti contesti in cui la variazione rispetto al 2008 si è attestata su valori oltre il 40%.

Tra i mercati “europei” che hanno tenuto rispetto alle avversità della recessione spiccano, infine, Belgio , Svizzera , Regno Unito e Olanda .

fonte: www.exportpedia.it